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Cronaca

Presentato il bilancio del Comune: nessun rincaro di tasse e tariffe, calano gli introiti dalle multe

Non ci sono aumenti delle aliquote e delle tariffe dei servizi: le minori entrate sono in parte compensate dall'utilizzo di 1,7 milioni di euro di oneri di urbanizzazione

Una manovra da oltre 125 milioni di euro, che registra un calo delle entrate di circa 2,5 milioni e investimenti per oltre 17, che beneficiano dei tre di avanzo. Sono i numeri del bilancio previsionale 2017 del Comune di Forlì, illustrato martedì mattina. Con il sindaco Davide Drei a sottolineare l'impegno dell''Amministrazione a "mantenere alcuni capisaldi", a partire dai servizi per le persone sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. Dunque "un bilancio di tenuta, di mantenimento, e, dove possibile, di integrazione". Che nel triennio 2017-2019 metterà in campo investimenti per diverse opere in cantiere. Mentre l'indebitamento si riduce, quest'anno di 4,5 milioni di euro, e passerà dai 125 del 2013 agli 86 del 2019. Più nel dettaglio dei numeri entra l'assessore competente, Nevio Zaccarelli: le entrate diminuiscono di 2,5 milioni di euro, di cui 1,5 di Imu, 500.000 euro dalle multe, d'altronde "non c'è volontà di fare cassa", e altrettanti di trasferimenti statali. Quelle tributarie superano gli 88 milioni di euro, di cui 32 da Imu, 22 da Tari e 10,8 dall'Irpef. E non ci sono aumenti delle aliquote e delle tariffe: le minori entrate sono in parte compensate dall'utilizzo di 1,7 milioni di euro di oneri di urbanizzazione. "Non è positivo - rimarca l'assessore - ma ci sono le condizioni per fare investimenti". Per il welfare ci sono 640 fruitori in più. In città si stimano 2.200 famiglie in povertà, per questo rimane il fondo anticrisi da 250.000 euro.

Il bilancio registra anche 142.000 di risorse per contenere il calo di trasferimenti regionali per il Tpl da 200.000 euro e l'assorbimento della spesa del personale fino a 200.000 euro di aumenti contrattuali. Sul fronte investimenti, prosegue Zaccarelli, c'è "grande attenzione" a scuola, viabilità e impianti sportivi. Infine anche 150.000 euro per favorire la residenza in centro storico, abbattendo le imposte come Imu e Cosap. Ora, conclude l'assessore, "incontreremo associazioni, sindacati e quartieri perché  segnali no le loro priorità'", nell'auspicio che "dalla polemica si passi al contributo, Forlì ha bisogno di tutti". Il quadro di finanza pubblica è "molto positivo", aggiunge il direttore generale del Comune, Vittorio Severi, sebbene sia in calo il recupero di evasione: 5,5 milioni di euro. Ma il disavanzo 2014 da nove milioni è stato assorbito in due anzi che tre esercizi grazie alla vendita di quote Hera. Ed ammonta a 24,5 milioni il fondo di cassa di fiducia e anno. Per quanto riguarda la spesa per il personale, aggiunge il dirigente del servizio Entrate tributarie, Guglielmo Senni, si attesta sopra i 31,4 milioni di euro e negli ultimi 10 anni è calata in media di 2,5 all'anno, "ma il trend non può proseguire all'infinito". Inoltre nel corso dell'anno "occorrerà lavorare" per le risorse al tpl. "Il bilancio- conclude- è  un cantiere aperto, sono possibili altri traguardi interessanti, soprattutto sugli investimenti", che al momento per il triennio sorpassano i 45 milioni di euro. (Agenzia Dire)

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