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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Baroni, l'assessora "dietro le quinte" che ha modernizzato la macchina comunale, Zattini: "E' stata necessaria come l'aria"

120 dipendenti in smart working e, allo stesso tempo, servizi più efficienti e moderni: è il bilancio della "macchina amministrativa" del Comune di Forlì degli ultimi cinque anni

L'uscita dall'Unione dei Comuni del forlivese, con il riassorbimento di 117 dipendenti, l'organizzazione dell'impianto Pnrr con new entry negli uffici tecnici, 120 dipendenti in smart working e, allo stesso tempo, servizi più efficienti e moderni: è il bilancio della "macchina amministrativa" del Comune di Forlì degli ultimi cinque anni, tracciato dall'assessora Maria Pia Baroni, insieme al sindaco Gian Luca Zattini, dalla sala giunta del municipio. Attraverso le proprie deleghe -Affari Generali, Risorse Umane e Servizi Demografici, Legalità e Trasparenza, Toponomastica- Baroni spiega di aver perseguito quello che sempre più un'amministrazione deve ricercare, ovvero "il valore pubblico inteso come benessere complessivo, sociale economico, ambientale". 

E per creare valore pubblico, "una Pa deve innanzitutto cercare di motivare e coinvolgere le sue risorse umane, dirigenti e dipendenti" sottolinea. L'assessora parte proprio nel descrivere quanto fatto per le sue risorse umane: la revisione della macrostruttura comunale in primis, "non è stato un semplice spostamento di pedine - chiarisce- ha richiesto tempo e impegno per modernizzare e semplificare i servizi". A bilancio anche il potenziamento dell'organico che "ha riguardato le aree tecniche per favorire i progetti Pnrr e il corpo di Polizia Locale- chiarisce- per intensificare il presidio sul territorio". E ancora: l'aver regolamentato lo smart working, una volta terminata l'emergenza Covid. "Attualmente sono attivi circa 120 progetti - spiega l'assessora- debitamente monitorati e coordinati con le attività in presenza". Infine, il riconoscimento di progressioni straordinarie per cui l'amministrazione ha messo fondi aggiuntivi "per dare il giusto riconoscimento a maggiori esperienze e professionalità".

E' poi la volta dei Servizi demografici, oggetto in questi anni di una implementazione dei servizi online, senza però il venire meno del rapporto diretto con l'utente: "Lo 'sportello' è virtuale ma anche fisico- chiarisce-perché non tutta la popolazione è pronta per l'on-line". Quindi il capitolo 'legalità': "Quando sono arrivata qui- ricorda- non conoscevo la Casa della legalità, come tanti altri cittadini. Al contrario, oggi della Casa della legalità si parla, l'abbiamo proiettata dentro la vita della città". A riguardo: "Questa amministrazione ha formalizzato la concessione dei beni confiscati per la loro gestione a una società temporanea di scopo- spiega- in cui ci sono tante associazioni, abbiamo avviato la progettazione e il completamento di quel complesso che, per la sua collocazione e per il suo ampio spazio esterno, è veramente un punto di incontro".

 A chiusura dell'incontro, il sindaco Zattini pone l'accento sul lavoro "enorme" compiuto da Baroni e plaude al suo contributo: "Scegliendo Baroni ho scelto la competenza, uscendo dai percorsi delle bandierine politiche, e per la nostra amministrazione è stata come l'aria". Nel rimarcare poi le 'cose fatte' dall'assessora, Zattini ci tiene a ricordare la preparazione di tutta la documentazione necessaria per l'avvio della Scuola di medicina. Poi il contributo sui regolamenti "per tentare di semplificare l'approccio dei cittadini alla macchina comunale". E ancora: sulla legalità "è stato fatto un lavoro straordinario". In conclusione, "oggi siamo un Comune- termina Zattini- che ha virtuosità in tutti gli atti, questo nasce da un rapporto tra la macchina comunale e la sfera politica che ha dato risultati eccezionali". (Agenzia Dire)

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