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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Bilancio in salute all'Irst: 2,1 milioni in attivo da reinvestire in tecnologia. Il nuovo cda

L'Assemblea dei soci ha, infine, provveduto alla nomina del nuovo Consiglio di amministrazione giunto alla naturale scadenza del proprio mandato triennale

L’Assemblea dei Soci dell'IRST, l'istituto tumori di Meldola ha approvato lunedì il Bilancio consuntivo 2016 segnando un avanzo di oltre 2,1 milioni di euro. Contestuale il rinnovo del consiglio di amministrazione in scadenza naturale e la conferma del Direttore generale, Giorgio Martelli. 

L’Assemblea ha provveduto, anzitutto, ad approvare il Bilancio d’esercizio 2016, confermando la solidità della gestione di tutte le attività, sancendo un risultato di bilancio che si conferma positivo per il quinto anno consecutivo e che per l’esercizio in corso si attesta sui 2,1 milioni di euro. Tra gli elementi che più hanno contribuito alla valorizzazione della produzione – i cui risultati andranno a diretto beneficio dei pazienti in termini di potenziamento degli investimenti in strumentazioni – vanno annoverati: l’incremento dell’attrattività di pazienti provenienti da fuori Romagna, nel 2016 attestatasi ad una quota complessiva pari al 27,1%; le attività di cura e diagnosi ad alta complessità e specializzazione, in primis i trattamenti radiometabolici (+20% sul 2015) e le prestazioni della medicina nucleare (PET); i trapianti ematologici, urologici e di cellule dendritiche; le prestazioni diagnostiche e di analisi del Laboratorio di bioscienze; la produzione scientifica e il reperimento di finanziamenti per progetti di ricerca (+30% di fondi ministeriali per la Ricerca corrente). Da evidenziare anche il contenimento della spesa per farmaci grazie agli allestimenti forniti gratuitamente ad IRST nell’ambito delle numerose sperimentazioni cliniche attive per oltre 2 milioni di euro.

L’Assemblea ha altresì deliberato, come negli anni scorsi, il reinvestimento dell’utile per sostenere il Piano di investimenti del prossimo triennio (2017-2019). Nel piano per l’acquisizione di attrezzature ed impianti a potenziamento delle attività di assistenza, diagnosi e ricerca dell’ordine di circa 15 milioni di euro nel triennio, anch’esso approvato, spiccano i capitoli dedicati alla nuova area per la Farmacia oncologica unica e per il parcheggio antistante, la sostituzione della Tomoterapia in uso a Meldola (grazie anche al sostegno di 740mila euro raccolti dalla campagna Fabbrica del sorriso) e della Brachiterapia a Ravenna (fondamentale il contributo assicurato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna), l’ampliamento del Laboratorio Ricerca (possibile con il finanziamento CIA Conad e IOR). 

L’Assemblea dei Soci ha, infine, provveduto alla nomina del nuovo Consiglio di amministrazione giunto alla naturale scadenza del proprio mandato triennale e in coerenza con le più recenti indicazioni della normativa in termini di aziende partecipate pubbliche e le indicazioni dei soci. L’assetto del rinnovato CdA segna profondi cambiamenti e al di là della Presidenza, alla quale è stato confermato il prof. Renato Balduzzi, i nuovi membri sono: per nomina della Regione Emilia-Romagna, Andrea Ardizzoni (professore ordinario Università di Bologna e Direttore Oncologia medica, Policlinico Sant’Orsola Malpighi Bologna), Angelo Paletta (Prorettore e docente di Controllo di gestione presso Università di Bologna); per nomina AUSL Romagna e Comune di Meldola, Lorenzo Nardella (commercialista, sindaco e revisore dei conti); Giorgio Maria Verdecchia (già Direttore del Dipartimento di Chirurgia e Chirurgia Terapie oncologiche avanzante presso AUSL Forlì) per indicazione delle Fondazioni bancarie. Contestuale al nuovo CdA e per medesima durata è stato confermato Giorgio Martelli quale Direttore generale. 

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