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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca

Bilancio sociale della Procura, sempre meno personale. In un anno chiusi 14mila procedimenti

Molte più difficoltà ci sono sul personale amministrativo: attualmente sono presenti 26 dipendenti su una pianta organica di 31 posti, l'età media è di 58 anni

La Procura della Repubblica di Forlì presenta il suo bilancio sociale. Si tratta di un documento non obbligatorio, ma “pur non essendo un dovere giuridico, ritengo un dovere morale e sociale rendere conto alla comunità dell'attività svolta della Procura e come sono state spese le risorse”, spiega il procuratore reggente Filippo Santangelo. E' la terza edizione del bilancio sociale della Procura, reso possibile grazie al contributo dell'Ordine dei Commercialisti e degli Esperti contabili, che operativamente ha raccolto, elaborato e sistematizzato i dati. La presentazione di tali dati, spiega Santangelo, quest'anno è avvenuta senza presentazione pubblica e con “un taglio sobrio perché è un momento di traghettamento” per la Procura. 

Nell'ufficio giudiziario che cura le indagini sui reati e, una volta concluse, sostiene la pubblica accusa nei processi penali, infatti, manca sia il dirigente amministrativo che sovrintende al personale della Procura, sia il Procuratore Capo, che sovrintende e dirige gli aspetti giudiziari. Ma se il capo della Procura presto verrà nominato dal Consiglio Superiore della Magistratura, molte più difficoltà ci sono sul personale amministrativo. Attualmente sono presenti 26 dipendenti su una pianta organica di 31 posti, l'età media è di 58 anni, ma soprattutto è ora ufficiale l'indicazione che man mano che il personale andrà in pensione, non verrà sostituito e verrà soppresso il posto in organico, andando così verso una riduzione di personale strutturale e definitiva. Il personale giudiziario, invece, è composto dal Procuratore più 7 pubblici ministeri (ma attualmente manca un procuratore e un pm), coadiuvati da 18 addetti di polizia giudiziaria, provenienti dalle fila delle diverse forze dell'ordine, e da 10 viceprocuratori onorari (un posto vacante).

Aride Missiroli, presidente dell'Ordine provinciale dei Commercialisti conferma l'impegno a sostegno del bilancio sociale: “E' la terza edizione che curiamo grazie ad una convenzione con la Procura. Pur non essendo obbligatorio, la riteniamo una funzione fondamentale e il bilancio viene redatto in modo molto preciso”. Il bilancio sociale è stato redatto, ancora una volta, non solo ad opera di un gruppo di lavoro interno alla Procura della Repubblica di Forlì, ma anche (e soprattutto) da un pool di professionisti commercialisti e praticanti che, da una prospettiva esterna, ha esaminato e validato i dati raccolti (relativi all’attività dell’ufficio) ed ha espresso le proprie valutazioni tecniche. Hanno curato lo studio Francesco Annino Montanari, Marina Galassi, Sonia Guariglia, Costanza Mariani, Stefania Milanesi e Isabella Rimini.

 Il documento, suddiviso in tre sezioni contenenti gli obiettivi, la struttura e l’organizzazione e il bilancio, è reperibile sul sito della Procura nella sezione “Bilancio di Responsabilità Sociale”. Oltre al trend dei reati negli ultimi anni, il bilancio contiene l’illustrazione delle numerose attività della Procura, dalla sorveglianza sull'osservanza delle leggi alla tutela dei diritti, dalla funzione inquirente e requirente all’archiviazione / avvio del processo, dall’esecuzione delle sentenze definitive di condanna ai compiti di amministrazione e certificazione.

Dal bilancio emerge che le denunce di ignoti sono circa il 57% del totale, mentre solo per il 43% sono di noti. La Procura nell'anno di riferimento ha ricevuto come carico pendente dall'annualità precedente 3.397 procedimenti (erano 3.941 l'anno precedente), mentre ne ha esauriti 14.007 (erano 14.747 l'anno precedente). Il 73% dei procedimenti sono stati definiti entro 6 mesi, e un altro 15% entro l'anno. Nel 2016-2017 le intercettazioni telefoniche sono state 323 per 6.915 giorni di attività, le intercettazioni ambientali 39 con 760 giorni di attività e quelle telematiche 7 con 190 giorni di attività. Il costo totale di questo strumento investigativo è stato di 150.228 euro. I costi generali della Procura sono stati di 2.399.128 (in massima parte personale) e 555.677 euro per spese di giustizia. 

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