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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Neonati prematuri: il nuovo impegno del missionario forlivese per i niños sofferenti

Giovedì scorso è stato ricevuto in Municipio dal sindaco di Forlì Gian Luca Zattini

Il missionario forlivese Andrea Francia, in Guatemala dal 2005 dove ha realizzato la “Ciudad de la Felicidad”, villaggio di case famiglia per bambini di strada, rendiconterà il suo impegno per i “niños de la calle” e comunicherà i progetti futuri mercoledì  alla Cava, nel corso della serata organizzata nei locali della parrocchia. Alle 18, alla messa celebrata dal parroco don Davide Brighi, seguirà l’apericena ad offerta libera e alle 20.30 l’incontro pubblico col volontario.

"In questo periodo - anticipa Francia, che giovedì scorso è stato ricevuto in Municipio dal sindaco di Forlì Gian Luca Zattini - abbiamo in accoglienza 83 bambini e 19 anziani, tutti raccolti per strada. A questi vanno aggiunte 14 bambine violentate in famiglia (alcune con prole), di cui la più piccola ha solo 13 anni". Nell’area recintata del villaggio della Gioia di Esquipulas, che Francia gestisce in accordo con le suore della congregazione guatemalteca di Marta y Maria, che vanta 60 religiose anche in Italia, opera anche una clinica medica per persone molto povere, la cui sala analisi è stata recentemente dedicata all’imprenditore forlivese Marino Bandini.

Dallo straordinario elenco di realtà caritative avviate da Francia a partire dal 2005, emerge anche un poliambulatorio per bambini denutriti, in grado di assistere, tramite un pool di 6 medici guatemaltechi, circa 10 minori al giorno con le rispettive madri. Senza dimenticare le 1.430 visite mediche mensili condotte a domicilio ad Esquipulas e nei villaggi vicini, tuttora abitati da popolazioni di stretta derivazione Maya. La “Ciudad” vanta anche una chiesetta per la preghiera comunitaria, una biblioteca per ragazzi, una dispensa, un “rancho” (area coperta) per gli incontri pubblici, una cucina comunitaria con forno per il pane, 20 ettari di ettari di terreno coltivati a caffè, mais e banane e alcuni laboratori formativi dove imparare il mestiere di parrucchiera, di falegname e di sarta, oltre ad utilizzare il computer. In totale, fra campesinos, istruttori dei vari laboratori e addetti alla manutenzione del villaggio di case famiglia, il Villaggio realizzato da Andrea Francia dà lavoro a 37 persone. I legami forlivesi col missionario sono tenuti dall’Associazione “Il Giardino dei Ciliegi” presieduta da Maria Paola Zenzani.

La “Ciudad” può contare sul sostegno economico della Famiglia Bandini titolare dell’impresa “Ceracarta”, di Giuseppe e Maria Grazia Silvestrini, dei Gruppi missionari parrocchiali di Cava, Ravaldino e Regina Pacis, nonché di innumerevoli associazioni e privati, fra cui il Comitato per la lotta contro la fame nel mondo. Mercoledì prossimo, alla Cava, Andrea Francia, classe 1944, annuncerà anche il suo nuovo impegno per i “niños sofferenti: a Bogotà, capitale della Colombia, il missionario avvierà la costruzione di un reparto ospedaliero per neonati prematuri. E’ un’operazione del costo di circa 15 milioni di euro. A Francia e alla congregazione religiosa di Marta y Maria di cui fa parte come laico consacrato nel terz’ordine, toccherà prima di tutto acquistare 60 incubatoi, del costo cadauno di circa 12.000 euro, per poi gestire il reparto con un congruo numero di suore specializzate. "In Colombia - precisa il missionario – almeno il 30% dei nuovi nati viene alla luce prematuramente". 

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