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Cronaca

Biodigestore di Casemurate: tavolo in Comune per analizzare le modifiche proposte all’impianto

I rappresentanti di Arpae hanno illustrato le prescrizioni tecniche impartite per ridurre l’impatto odorigeno e offerto una disamina dei limiti imposti alle emissioni odorigene convogliate e diffuse

Martedì il Comune di Forlì ha organizzato un incontro aperto ai vari soggetti istituzionali, ai rappresentanti dei Quartieri e al Tavolo delle associazioni ambientaliste (Taaf) di Forlì per illustrare lo stato del procedimento autorizzativo relativo all’impianto di biodigestione Agrigroup di Casemurate. All’incontro hanno partecipato anche dirigenti e funzionari di Arpae Sezione di Forlì - Distretto territoriale. Arpae, spiega in una nota l'ente, "ha offerto il proprio contributo tecnico nell’esame degli aspetti ambientali connessi alle modifiche impiantistiche proposte e alla variazione della composizione del materiale da lavorare nell’impianto (ricetta) fornendo, al contempo, anche il quadro normativo generale della materia affrontata". Particolare rilevanza e sensibilità dei rappresentanti di quartiere e Taaf è stata mostrata per le molestie olfattive, considerato che l’impianto sorge in una zona agricola con la presenza, nel raggio di quattro chilometri, di tre biodigestori e un impianto zootecnico. I rappresentanti di Arpae hanno illustrato le prescrizioni tecniche impartite per ridurre l’impatto odorigeno e offerto una disamina dei limiti imposti alle emissioni odorigene convogliate e diffuse.

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