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Cronaca

"Dall'illegalità alla comunità": campo di lavoro per giovani sul terreno confiscato

Il podere Ex Limonetti si estende per circa 6 ettari vicino al centro di Forlì, in viale Appennino 282. Il bene fa parte di una confisca per usura risalente a 15-20 anni fa a seguito di un'ordinanza emessa dalla Procura Circondariale di Forlì il primo gennaio 1997

Fino a domenica prossima si svolge il campo di lavoro per giovani “Dall’illegalità alla Comunità”, promosso da Caritas diocesana e dalla cooperativa For.B. Otto ragazzi lavorano insieme ai soci della cooperativa, confrontandosi, attraverso momenti formativi, sui temi della legalità e della condivisione. Durante la giornata prepareranno il terreno del podere per la creazione di orti sociali e per il risanamento delle parti comuni che saranno poi assegnati a gruppi e famiglie.

Il podere Ex Limonetti si estende per circa 6 ettari vicino al centro di Forlì, in viale Appennino 282. Il bene fa parte di una confisca per usura risalente a 15-20 anni fa a seguito di un'ordinanza emessa dalla Procura Circondariale di Forlì il primo gennaio 1997. Nel 2009 il Consiglio Comunale ha deliberato di affidare il podere in concessione a titolo gratuito per finalità sociali: tramite un avviso pubblico di concessione la gestione è stata affidata alle Cooperative Sociali forlivesi CO.FOR.POL e ECOSPHERA recentemente unitesi nella cooperativa ForB. Rappresenta una opportunità educativa di grande importanza per la  città. Il terreno stesso e l’utilizzo che ne sta facendo la cooperativa For.B, costituiscono per tutta Forlì la grande occasione di confrontarsi con il significato di uno spazio frutto della lotta all’ illegalità.

Dopo alcuni interventi iniziali (pulizia, smaltimento rifiuti, risanamento e bonifica del terreno) sono stati avviati i primi progetti: parte del terreno è coltivato a orto e sono state avviate alcune attività legate a laboratori socio-occupazionali gestiti all’ interno del progetto L’ Altro Giardino. In questo quadro, Caritas diocesana, Casa del Cuculo insieme alla cooperativa FOR.B hanno chiaro l’intento di coinvolgere la cittadinanza e la società civile forlivesi nella fruizione di questo bene confiscato e nella sensibilizzazione verso le tematiche legate alla legalità.

A partire da settembre 2015, Caritas diocesana prevede che su una parte del terreno vengano creati una cinquantina di appezzamenti da destinare ad “Orti sociali”. Una parte di essi saranno assegnati a privati, una parte ad aggregazioni di famiglie e giovani che desiderano coltivare in comune (gas, studenti universitari, gruppi parrocchiali e altro). Un’altra porzione degli orti sarà destinata a persone ed a famiglie del territorio in difficoltà economiche al fine di sostenerne il bilancio familiare.

Tutti gli assegnatari degli orti si impegneranno comunque a partecipare ai lavori comuni sui terreni, come la pulizia dei sentieri e l’organizzazione di feste ed eventi culturali nonché alla condivisione dell’attrezzatura. Casa del Cuculo invece ha come obiettivo, attraverso il progetto di educazione alla legalità di creare un polo educativo/didattico sui temi della legalità e della cittadinanza attiva, attraverso percorsi didattici destinati a scuole, imprese, enti pubblici, cittadini (legalità, agricoltura biologica) e generando appartenenza nella società civile e soprattutto nel quartiere verso questo luogo e in particolare verso ciò che questo bene rappresenta.

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