rotate-mobile
Cronaca

Campus, giardini, strade ed edifici storici: con progetti per 16 milioni cambia il volto del centro

Nel corso del prossimo anno si vedranno i cantieri - o gli appalti per gli interventi più complessi – per una serie di interventi ammontanti ad oltre 16 milioni di euro per il centro storico

Nel corso del prossimo anno si vedranno i cantieri - o gli appalti per gli interventi più complessi – per una serie di interventi ammontanti ad oltre 16 milioni di euro per il centro storico. Finalmente qualcosa pare muoversi: i progetti definitivi in Comune ci sono ed ora, la notizia più confortante, anche i finanziamenti. Lo Stato attraverso il suo bando “Periferie”, finanziato con oltre un miliardo e mezzo di euro, erogherà al Comune di Forlì 8,3 milioni di euro. Questi soldi, con la leva del cofinanziamento, impegnano il Comune a mobilitare risorse per 880mila euro e altri enti pubblici e soggetti privati per i rimanenti 6,9 milioni di euro, in gran parte risorse della Fondazione Cassa dei Risparmi, Università e un residuo di capitali compensativi per il centro storico per l'apertura del centro commerciale Punta di Ferro, già erogati al Comune all'apertura dell'ipermercato, ma non ancora stanziati su singoli progetti.

Consistenti sono i progetti che dovrebbero cambiare il volto di diverse aree del centro storico. Tra i prima a partire, con gli operai fisicamente al lavoro, saranno i lavori per rifare piazza e viabilità a Porta Schiavonia, con la realizzazione di una doppia rotonda e la valorizzazione del monumento, e un intervento in via dei Filergiti e via Gaudenzi, che permetterà di rendere più belle queste piccole strade dello shopping in centro, con nuovi arredi e una nuova pavimentazione in porfido e granito colorato al posto dell'asfalto. In totale sono 12 i progetti finanziati: si va dal campus universitario ai Giardini del San Domenico, dall'ex asilo Santarelli alle aule storiche di lettura della Biblioteca comunale.

Tutti i progetti per il centro

Spiega l'iter del finanziamento il sindaco Davide Drei: “Solo pochi giorni fa è stato inviato dal Governo lo schema di convenzione per dare seguito ai finanziamenti. Lo abbiamo già approvato in giunta, facendo così il primo atto ufficiale dopo gli stanziamenti previsti dal bando avviato nel maggio 2016”. La prima parte del bando fu una beffa per la nostra città: i 500 milioni di euro messi a disposizione dall'allora Governo Renzi permisero di finanziare i primi 24 interventi in una graduatoria che vedeva Forlì come la prima degli esclusi, in ex equo con altri progetti. “Ma una seconda tranche per 1,2 miliardi del governo Gentiloni ha finanziato tutti i progetti successivi ed è così che Forlì ha visto riconoscersi “8,3 milioni che attivano cofinanziamenti del Comune e di altri soggetti”. Per Drei si è trattata di una “grande operazione del governo perché ha consentito a tutte le città di aver degli interventi cantierabili”.

Aggiunge l'assessore all'Urbanistica Francesca Gardini, che ha fatto da regista all'operazione: “Nel bando, che si chiama 'Periferie' si parla di interventi mirati a periferie degradate, ma noi abbiamo ritenuto che il centro storico fosse quello più necessitante di interventi strutturali, che abbiamo raccordato in un vero e proprio programma con interventi connessi tra loro”. Ed ancora: “E' stato importante avere progetti pronti dal momento che lo scorso anno il bando uscì a maggio con scadenza alla fine di agosto”. I requisiti dei progetti è che questi vengano attuati senza il consumo di suolo e quindi senza la costruzione di nuovi edifici. Si insiste invece sul recupero, tanto che tutti gli interventi sono localizzati in centro o, l'unico fuori dall'area delle mura, al Foro Boario.

Commenta sulla sua pagina Facebook anche il deputato forlivese Marco Di Maio: "L'accelerazione del Comune di Forlì sui progetti che siamo riusciti a far finanziarie dal Governo è un passo avanti. Ora ne servono altri per tradurre in cantieri e opere fondi inattesi, frutto di un paziente e fruttuoso lavoro di squadra svolto nei mesi scorsi e culminato con la certezza del finanziamento un anno fa. Complessivamente a Forlì si realizzeranno 12 interventi per un importo complessivo di oltre 16 milioni, di cui più della metà finanziati dallo Stato con risorse straordinarie. Gli 8,3 milioni che spettano alla città si potranno ottenere subito (anzichè nelle 3 o 4 tranche annuali previste dalla legge) attivando la convenzione tra Anci e Cassa Depositi e Prestiti che consente di avere a disposizione degli enti locali tutta la liquidità che serve. Un'opportunità ulteriore che spero venga colta non appena ve ne sarà la possibilità. Tutto questo non sarebbe possibile senza un gioco di squadra tra diversi livelli istituzionali che ha consentito di arrivare a questo traguardo e che forse non fa notizia, eppure rimane la via maestra per ottenere risultati concreti".

I progetti

I progetti prevedono un finanziamento di 16 milioni e 45mila euro, di cui 8,3 milioni del bando statale, 880mila euro di fondi del Comune di Forlì ed infine 6,9 milioni circa di cofinanziamento di altri enti e soggetti privati. Gli interventi più grossi sono per 9 milioni di euro il completamento del campus universitario coi padiglioni Sauli e Saffi (3,8 milioni del bando, 2,5 milioni dell'Università, 2,5 milioni della Fondazione Carisp e 200mila euro del Comune), segue il secondo stralcio funzionale dell'hub turistico culturale dell'ex Asilo Santarelli (dove verrà portata la Biblioteca Moderna) per 2,15 milioni (1,72 milioni del bando, 430mila euro del Comune). Un milione di euro sarà impiegato per i 'Giardini dei musei', con la parziale demolizione del parcheggio di Piazza Montefeltro (300mila euro del bando, 500mila euro della Fondazione, 200mila euro del Ministero dei Beni culturali); un altro milione di euro va alla riqualificazione dell'illuminazione in centro: circa 1.500 punti luce saranno convertiti al led. Ci sono poi due progetti per un totale di 900mila euro per il Foro Boario, con un progetto già presentato (150mila euro del Comune, il resto del bando); 450mila euro per la correzione acustica del San Giacomo, trasformandolo così in un auditorium (50mila euro del bando, 400mila euro della Fondazione Carisp); 400mila euro per il Palazzo del Merenda,  il recupero delle sale storiche della Biblioteca Comunale ora inagibili (350mila euro del bando e 50mila euro del Comune); 400mila euro per il piazzale di Porta Schiavonia e l'illuminazione della porta (70mila euro del comune, 210mila euro dei fondi del 'Punta di Ferro', 120mila euro della Regione); 300mila euro per riqualificare via Giorgina Saffi, via Caterina Sforza e via Voghieri (97mila euro del Comune, 202mila euro dei fondi del 'Punta di Ferro'); 265mila euro per riqualificare via dei Filergiti e Gaudenzi, il primo progetto che partirà (65mila euro del Comune e 200mila euro dei fondi 'Punta di Ferro'), ed infine 180mila euro per piccole migliorie e pulizie sempre in centro. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Campus, giardini, strade ed edifici storici: con progetti per 16 milioni cambia il volto del centro

ForlìToday è in caricamento