Campus, i Verdi fanno una segnalazione per il parcheggio per i prof realizzato nel parco

“Si segnalano per i provvedimenti di competenza l’occupazione abusiva di una porzione del parco del Campus, il suo utilizzo come parcheggio privato da parte di professori e personale vario dell’Università, la sua chiusura mediante cancello automatico non autorizzato, l’incerta perimetrazione dell’area ex ospedale Morgagni come zona tutelata”: inizia così un esposto trasmesso al Segretario Generale, al Dirigente dell’Edilizia, alla Polizia Municipale, al Servizio Patrimonio del Comune, alla Soprintendenza di Ravenna da parte dei Verdi che da alcune settimane lamentano quella che considerano un'occupazione abusiva da parte dell’ Università di un pezzo di parco per metterci le auto. Si tratta di un'area recintata su un lato dell'ingresso pedonale del Teaching Hub di via Corridoni.

Scrivono i Verdi in una nota: "Vogliamo mettere in evidenza il fatto di vero e proprio malcostume compiuto dalla Università, immaginiamo con la connivenza di qualcuno all’interno della Amministrazione. L’Università ha recintato l’area posta accanto all’ingresso di viale Corridoni, dotandola di cancello scorrevole ed ora essa, nonostante sia un parco, viene utilizzata come parcheggio gratuito per i professori. Perché nel mezzo del parco devono starci le auto di professori ? Non bastano loro i posti auto già esistenti nel parcheggio accessibile da piazzale Solieri? Ci risultano circa un centinaio di posti già pavimentati, fruibili, 52 dei quali già utilizzati gratis da professori dell’università".

"Tutti i cittadini dovrebbero avere uguali trattamenti, accanto all’università ci sono centinaia di posti auto alcuni anche a lunga sosta, dalle zone centrali ovunque si cerca di allontanare il traffico motorizzato privato, ci chiediamo perché  venga sottratta alla città un’area a parco per garantire ad alcuni un indebito e anacronistico privilegio. Vogliamo che quell’area sia restituita alla città, sottratta alle auto  e finalmentesistemata a Parco augurandoci che la sua sistemazione a Verde non ripercorra le inaccettabili manomissioni messe in atto nel resto del Parco nel quale la vecchia organizzazione dello spazio verde è stata distrutta, ovunque vialetti dall’andamento tanto gratuito quanto inutilmente curvilineo, esageratamente larghi tanto da far pensare ad un loro uso magari carrabile, avvallamenti e montagnole  che nulla hanno a che fare con quello storico luogo. Un intervento che non sarebbe stato accettabile neppure in un parchetto di periferia ha invece alterato irrimediabilmente uno spazio nato e cresciuto insieme con gli antichi padiglioni dell’ospedale Morgagni sorti fra il 1902 e il 1915".