rotate-mobile
Cronaca

"Fiera della cittadinanza attiva" in piazza Saffi: 250 scout raccontano il loro impegno

Dall'incontro con le Forze dell'Ordine, il SerT, le associazioni di volontariato, il mondo dell'informazione, l'ecologia e il carcere nasce le fiera "I Can-tieri"

(Questo articolo è stato realizzato con il contributo dei ragazzi tra i 16 e i 21 anni che hanno partecipato al "Cantiere" di informazione locale).

Domenica in piazza Saffi si è svolta la fiera, organizzata dai ragazzi scout, sulla cittadinanza attiva dal titolo "I Can-tieri", ispirato al verbo inglese “can” che significa potere, inteso come la possibilità di fare qualcosa di concreto, alla quale ha partecipato anche il Sindaco di Forlì, Davide Drei. Allestita da circa 250 ragazzi dai 16 ai 21 anni, la fiera contava undici stand nei quali veniva mostrato ai cittadini quello che, nella giornata di sabato, gli scout avevano appreso, vissuto e condiviso visitando undici realtà del territorio che operano in campi diversi come l'immigrazione, il consumo di cannabis, la sicurezza, la vita di strada e altro ancora. Il tema dell'evento, che ha riunito i ragazzi provenienti da tutti e quattrodici i gruppi scout di Forlì più quelli di Meldola, Predappio, Bertinoro e Forlimpopoli, era la scelta politica, "uno dei valori scout principali - spiega Enrico Giunchedi, responsabile della branca R/S, ovvero quella che riunisce i giovani dai 16 ai 21 anni, zona di Forlì - che indica la capacità di far maturare all’interno di ognuno di noi la consapevolezza che possiamo compiere azioni che abbiano un risvolto positivo per il singolo ma anche e soprattutto per la collettività, puntando sempre a migliorare le cose. Il nostro è un movimento apartitico, libero da ogni ideologia che possa influenzare il pensiero dei ragazzi; come capi, però, cerchiamo attraverso eventi come questo di fornire ai nostri ragazzi qualche strumento per costruirne uno proprio”. L'evento si è poi concluso con la partecipazione di tutti i ragazzi all'accoglienza del nuovo Vescovo della Diocesi Forlì-Bertinoro, monsignor Livio Corazza, svoltasi in piazza Saffi e in Duomo, dove è stata celebrata la Santa Messa.

La festa degli scout in piazza

Nella giornata di sabato, i ragazzi, divisi negli undici gruppi, hanno toccato con mano le varie realtà inerenti ai cantieri scelti, ampliando le proprie conoscenze attraverso testimonianze dirette e incontri con esperti. Attraverso i cantieri hanno potuto confrontarsi con gli esperti del Ser.T in merito alla cannabis, approfondendo sia la storia culturale legata a questa sostanza, che la situazione legislativa nei vari paesi europei, scoprendo la differenza tra proibizione, depenalizzazione, legalizzazione e mercato libero; altri ragazzi hanno conosciuto dal vivo le azioni di Libera, organizzazione italiana per la lotta contro le ingiustizie mafiose; qualcuno, invece, ha imparato come si può vivere abbassando al minimo l'impatto con l'ambiente, andando a fare la spesa senza l'utilizzo di alcun imballaggio e cenando insieme producendo così soltato rifiuti compostabili. In altri cantieri si poteva, inoltre, scoprire come abbattere completamente lo spreco alimentare; conoscere associazioni come "Spazi indecisi" che si interessano alla riqualificazione urbana, dando una seconda vita a luoghi apparentemente dimenticati o lasciati a se stessi come l'acquedotto di Spinadello, visitato appunto nel pomeriggio di sabato da alcuni ragazzi che hanno dato una mano a ripulire la zona. Qualcuno ha ascoltato le storie di chi ha vissuto o vive tutt'ora per strada, chi viene sfruttato su di essa e ha condiviso con loro il pomeriggio; qualcun altro ha incontrato l'esperto informatico della Polizia Postale, Ulrico Bardari, che ha illustrato le problematiche della diffusione di immagini e contenuti personale in rete, argomento quanto mai attuale, soprattutto nella vita dei giovani. Un'altra delegazione di scout, questa volta soltanto maggiorenni come richiesto dai responsabili, ha visitato il carcere di Forlì rimanendo qualche ora con alcuni detenuti che hanno raccontato le loro esperienze personali e hanno coinvolto i ragazzi in attività ricreative che si svolgono solitamente nella casa circondariale. 

Fiera della cittadinanza attiva, branca R/S di Forlì

Curiosando nei vari gruppi, i ragazzi che hanno scelto il cantiere di informazione locale hanno intervistato alcuni partecipanti all'evento, in particolare hanno visitato il cantiere sull'immigrazione dove gli scout hanno passato il pomeriggio interagendo coi richiedenti asilo del centro culturale Mandalà, scrivendo e recitando poesie multietniche, ballando e cantando tutti insieme. “Il nostro scopo - ha raccontato Alpha, uno degli utenti del centro - è quello di unire diverse culture, conoscere e scoprire le storie altrui in un ambiente di accettazione e condivisione tutto questo puntando sempre a divertirsi”. Le interviste sono poi state rivolte al gruppo che ha passato il sabato pomeriggio insieme al comandante dei Carabinieri Francesco Grasso e ad altri Carabinieri del Nucleo operativo elicotteristi e del Nucleo radiomobile. Gli esponenti delle Forze dell'Ordine, in divisa, hanno mostrato ai ragazzi il completo equipaggiamento delle macchine e delle moto con cui operano, spiegando in dettaglio in che modo rispondono alle richieste d'aiuto che arrivano alla centrale operativa. "Ci deve essere dialogo e collaborazione tra noi e i cittadini - ha detto il comandante Grasso ai ragazzi -, chiediamo a tutti di chiamare per qualsiasi problema venga riscontrato; preferiamo fare un giro in più piuttosto che uno in meno". Un ruolo da protagonista per questo incontro è stato svolto anche dall'elicottero dei Carabinieri che ha regalato ai presenti uno spettacolo privato con tanto di esibizioni e piroette a bassa quota. "L'incontro coi giovani è importante - ha concluso Grasso - ci adopereremo per ripetere l'esperienza".

Dopo aver passato la notte ospitati in diversi luoghi della città e divisi in cantieri, al loro risveglio gli scout hanno allestito gli undici stand sotto lo sguardo della statua di Aurelio Saffi, aiutati anche dalla Protezione Civile. Alle ore 10 la fiera della cittadinanza attiva ha preso ufficialmente il via ed è rimasta aperta fino all'arrivo del primo cittadino, alle 12. Drei ha ascoltato gli undici rappresentanti, un ragazzo per ogni cantiere, che hanno riassunto le attività svolte durante il sabato e poi ha esortato i presenti a "continuare su questa strada". Il Sindaco si è poi rivolto a tutti: "L'impegno per la propria città non dovrebbe mai venire a mancare e sono molto contento di aver percepito da parte vostra un reale interesse ad approfondire tutte queste tematiche, che tra l'altro ricoprono quasi l'intero lavoro dell'amministrazione comunale". Al termine dell'intervento è stato consegnato al Sindaco un pannello ispirato a quello utilizzato nei veri cantieri di ristrutturazione dove erano raffigurate le undici realtà esplorate durante l'evento. Nel pomeriggio, infine, tutti i ragazzi hanno partecipato alla Santa Messa di ingresso del nuovo Vescovo della Diocesi di Forlì-Bertinoro, monsignor Livio Corazza. “L’evento è nato principalmente dall’esigenza e dal desiderio di guardarsi intorno, per capire tutte le sfaccettature, siano esse teoriche o concrete, semplici o complesse, della nostra microrealtà ” - così Licia, l’incaricata della branca R/S di Forlì, ribadisce l’essenzialità di una cittadinanza attiva e consapevole. “Proprio per questo il nostro intento è quello di trasmettere ai ragazzi l’importanza di sperimentare ogni realtà che ci circonda, per poter intervenire in modo conscio sul nostro territorio”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Fiera della cittadinanza attiva" in piazza Saffi: 250 scout raccontano il loro impegno

ForlìToday è in caricamento