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Cronaca

Carne di cervo, funghi e pesce scaduti e intracciabili: maxi sequestro dei Nas

Blitz dei Carabinieri del Nas di Bologna in un'azienda di lavorazione e commercializzazione all'ingrosso di alimenti, che si è concluso con il sequestro di circa 30 tonnellate di prodotti alimentari di origine animale e vegetale

Blitz dei Carabinieri del Nas di Bologna in un'azienda di lavorazione e commercializzazione all’ingrosso di alimenti del Forlivese, che si è concluso con il sequestro di circa 30 tonnellate di prodotti alimentari di origine animale e vegetale. In particolare, i militari del Nucleo hanno proceduto sia al sequestro amministrativo di funghi porcini e mirtilli congelati - provenienti dalla Romania - contenuti in imballaggi anonimi e privi di etichettatura che al sequestro cautelativo sanitario di carne di cervo - proveniente dalla Spagna - e mirtilli - provenienti dalla Romania - con scadenza superata.

Inoltre sono state poste sotto sequestro mirtilli, capesante, funghi porcini privi di indicazioni circa la provenienza e la durabilità; cosce di rana provenienti dal Vietnam,  rinvenute in fase di lavorazione e confezionamento in condizioni igieniche non idonee. Durante gli accertamenti, i militari del Nucleo hanno riscontrato le precarie condizioni igienico-sanitarie dei locali di lavorazione e di stoccaggio data.

E' stata tra l’altro appurata la presenza di bancali in legno vetusti e contaminati e la mancata adozione di barriere per evitare la presenza di animali infestanti. Il valore degli alimenti sequestrati è di circa 250mila euro mentre al legale rappresentante, segnalato all’Autorità Sanitaria, sono state contestate violazioni amministrative per un ammontare di 6.500 euro.

IL PLAUSO DI COLDIRETTI - "Con il 71 per cento degli italiani in allarme per le alterazioni, le contraffazioni e le falsificazioni dei prodotti alimentari, l’attività di controllo è una priorità in un Paese come l’Italia che ha conquistato il primato nella sicurezza alimentare a livello internazionale", commenta Coldiretti.

"Anche per effetto della crisi che ha favorito il commercio di prodotti alimentari low cost aumentano - sottolinea l'associazione di categoria – i rischi a tavola perché questi cibi spesso nascondono ricette modificate, l’uso di ingredienti di minore qualità o metodi di produzione alternativi. Nel solo primo trimestre del 2013 sono stati effettuati sequestri di prodotti alimentari per un valore di 112,6 milioni di euro secondo i dati del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute (Nas)".

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