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Cronaca

"Mi prendo cura di me": un progetto per la dignità per le donne anche in carcere

Il progetto prevede, nella Casa Circondariale di Forlì, una serie di incontri per favorire il recupero della dimensione femminile delle donne carcerate, attraverso la valorizzazione di queste come donne

Le donne vivono la prigione in modo diverso rispetto agli uomini. La reclusione, porta svalorizzazione e la convinzione che si vivrà per sempre con la macchia della carcerazione. Per questo, il Centro Donna e Pari opportunità del Comune di Forlì, vuole creare un percorso di relazione con le donne recluse che possa aiutarle ad avere maggiore consapevolezza di sé in quanto donne, attraverso il linguaggio e la cura del corpo, per costruire relazioni e soprattutto per stimolare la fiducia in sé stesse.

Il progetto prevede, presso la Casa Circondariale di Forlì, una serie di incontri per favorire il recupero della dimensione femminile delle donne carcerate, attraverso la valorizzazione di queste come donne. "Quando il Centro Donna mi ha contattato come presidente Europeo delle Estetiste per presentarmi il progetto, sono stata da subito colpita ed entusiasta, perché gli obiettivi del progetto di accrescere l’autostima evitando isolamento e passività delle donne in carcere, è il lavoro quotidiano che conducono tutte le estetiste sulle proprie clienti contrastando la sensazione di inadeguatezza attraverso la cura della propria immagine e della propria figura", afferma Laura Grilli, presidente della Confederazione Europea delle Estetiste che vive e lavora a Forlì.

Il progetto prevede un totale di sei incontri a cadenza settimanale ai quali Grilli, per fornire l’esempio di chi si impegna in prima persona, con la consapevolezza che le conoscenze e capacità delle estetiste possono essere di grande utilità anche in contesti sociali fortemente svantaggiati, ha fornito la propria personale disponibilità. Sarà, quindi, la presidente europea delle estetiste la partner professionale di questa prima edizione del progetto a cui potranno seguire ulteriori edizioni con una partecipazione di altre professioniste dell’estetica del territorio forlivese.

"Sarà necessario, per questi primi incontri, assumere un atteggiamento analitico che possa consentire di mettere a punto tutti i dettagli - spiega Grilli -. Al fine di gettare solide basi per iniziative future che permettano il coinvolgimento di altre colleghe". L’iniziativa è importante ed il Centro Donna auspica che questa prima edizione serva da stimolo non solo per il mondo professionale dell’estetica ma anche per il coinvolgimento di partner che favoriscano, con il loro contributo, la possibilità di consolidare per prossime edizioni queste iniziative che potranno stimolare nelle donne la possibilità di un futuro diverso.
 

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