Spaccia hashish ad un minorenne: arrestato pusher a Carpinello
Il giovane è stato arrestato con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, aggravata dal fatto di aver effettuato la cessione ad un minorenne
Fitto pattugliamento di pantere della Polizia martedì nella periferia di Forlì e nelle aree della bassa pianura. Al servizio hanno preso parte oltre alle Volanti della Questura di corso Garibaldi anche gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine di Bologna, il cui intervento è stato chiesto dal Questore di Forlì per arginare il fenomeno dei furti nelle abitazioni. Durante l'attività le attenzioni degli agenti si sono focalizzate su due auto sospette parcheggiate a Carpinello.
Alcuni cittadini hanno segnalato al 113 un costante via vai di auto e ciclomotori da quella zona. I poliziotti hanno zoomato la situazione, notando alcuni ragazzi confabulare dai finistrini di una “Rover” e di una minicar. Inizialmente si è ipotizzato che gli occupanti dei mezzi stessero organizzando un furto. Alla vista degli agenti i giovani hanno manifestato un certo nervosismo, dettato, poi si è scoperto, da ben 76,32 grammi di hashish compressati.
La droga si trovava occultata nel vano portaoggetti della “Rover”, nelle disponibilità di un forlivese di 23 anni. Al suo fianco c'era invece un 21enne, mentre a bordo della minicar un ragazzino di 17 anni. Quest'ultimo aveva con sé due dosi di “fumo”. La perquisizione della vettura ha permesso di trovare e sequestrare un coltellino e strisce di stagnola, insomma tutto l'occorrente per il confezionamento delle dosi.
Il 23enne ha ammesso che la droga era sua, scagionando l'amico risultato estraneo ai fatti. Il giovane è stato arrestato con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, aggravata dal fatto di aver effettuato la cessione ad un minorenne. Il 17enne è stato segnalato come assuntore al Prefetto, oltre al ritiro del permesso di circolazione e al fermo amministrativo del ciclomotore per 30 giorni.
Il pusher è comparso mercoledì mattina in tribunale per la direttissima. Il gip Giorgio Di Giorno lo ha condannato ad un anno ai domiciliari, secondo il decreto "svuota carceri", e ad oltre 3mila euro di multa. Il pm Francesco Buzzi aveva chiesto per l'imputato 4 anni di reclusione.
