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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Galeata

Antica via dei Romei, si avvicina l'inizio dei lavori. La residente: "Tutto ciò è inammissibile"

Da parte sua il sindaco di Galeata Elisa Deo aveva fatto sapere che "la documentazione catastale, storica e relativa alle pratiche tecniche è depositata in Comune ed è visionabile"

Inizieranno lunedì i lavori della costruzione del contestato ponte dell'Antica via dei Romei, che andando a ripristinare il vecchio ponte crollato nel 1944 passa per un'area che una residente reputa sua proprietà privata. Per questo la cittadina si è decisa di andare al Tar e rivolgersi in Procura. "L'udienza non è stata ancora fissata - spiega la signora Donatella Campini, che vive proprio nel tragitto del ponticello - ma il Comune vuole iniziare i lavori lunedì alle 8 e rimuovere il mio cancello a ridosso dell'abitazione e a protezione della mia proprietà. Tutto ciò è inammissibile". Da parte sua il sindaco di Galeata Elisa Deo aveva fatto sapere che "la documentazione catastale, storica e relativa alle pratiche tecniche è depositata in Comune ed è visionabile". E tali mappe, per il sindaco, indicano che la proprietà del suolo del futuro percorso ciclo-pedonale è del Comune.

Si tratta del percorso turistico ciclo-pedonale dell'Antica Via dei Romei, nel quale è previsto un ponte sul rio Mercatale tra via Madonna dell'Umiltà e via Mercatale, alle porte del paese verso Santa Sofia. Il Comune ha già fatto un bando esplorativo per un importo di 150mila euro per il ponticello ciclo-pedonale, che, nei propositi, dovrà essere completato entro la fine di ottobre. Il progetto di collegamento della passerella sul fosso di Via Mercatale e Via dell'Umiltà , prevede un costo complessivo di 700.000 euro, spese coperte in parte da finanziamenti del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, per un percorso turistico ricompreso dell' Antica Via dei Romei, che veniva attraversata da pellegrini e viandanti, collegando tra mulattiere Roma al Brennero. 

Tuttavia ad essere messa in dubbio è anche la veridicità storica del passaggio dell'antica via che portava a Roma i pellegrini del Nord Europa. Sostiene Campini: "I cenni storici lasciati dal un monaco intorno all'anno mille, che ne elenca anche le tappe, esclude completamente il paese di Galeata da tale passaggio, come tutti i ben informati sanno, ma si vuol ora far credere che "tutte le strade portano a Roma". E' un falso storico. La questione sarebbe molto semplice: quando c'era il ponte non c'era la casa e ora le due realtà sono incompatibili, ed i lavori così vicino all'abitazione possono causare danni alle fondamenta con rischio di crollo. Il ponte medioevale sul rio di Mercatale, è crollato nel settembre 1944 durante la guerra a causa degli eventi bellici e fu distrutta anche la casa dei mie nonni Campini. Successivamente nel 1948 mio zio divenne proprietario del terreno sovrastante, costruito l'attuale abitazione e fatta la strada per potervi accedere, come risulta dai documenti di proprietà. La vecchia strada ormai inutile dopo il crollo del ponte, venne donata dal Comune, perdendo ogni diritto sulla stessa, rifrazionata per i proprietari dei terreni confinanti e venne costruita la nuova strada adiacente e attualmente in uso".

"La vecchia via Comunale - sostiene Campini - faceva tutt'altro percorso, attraversando il campo. E' comprovato da vecchie mappe e ne sono ancora visibili i resti in pietra. Infatti inizialmente il progetto del percorso ciclo-pedonale, doveva seguire questo tracciato, ma è assolutamente inpraticabile e anche più facile appropriarsi della strada privata già esistente. Ora il Comune, per una finalità turistica, vuole costruire un passaggio in una proprietà privata, asserendo che si tratta di strada pubblica. Peccato che in oltre 70 anni non se ne sia mai occupato e la suddetta strada chiusa è sempre stata ad integrale e totale carico dei proprietari del fondo, sia nella manutenzione ordinaria e straordinaria, dal sistemare il manto stradale, togliere la neve, e pure priva di pubblica illuminazione. Nel paese sono già presenti i percorsi pedonali di Via della Maestà e la Via delle Cellette, che porta all' Abbazia di Sant'Ellero, lasciati in stato di degrado e abbandono da questa amministrazione".

La residente, assistita dall'avvocato Chiarini del Foro di Bologna, spiega di aver tentato un accordo col Comune, che potesse andare bene ad entrambi, ma, evidenzia nella sua nota, "non vi è stato modo, tanto che l’Ente ha poi recapitato una serie di ordinanze per la rimozione anche del cancello, che serve per la difesa della mia proprietà”. E conclude: “Sono stata costretta a chiedere assistenza legale ed i fatti sopra descritti sono stati denunciati alla Procura di Forlì".  Il sindaco Deo, dal canto suo, aveva già difeso il progetto: “Il ponte è un intervento molto caro ai galeatesi, con esso i pellegrini in cammino verso Roma potranno usufruirne evitando la provinciale e restando in sicurezza.  Il rifacimento del ponte rientra in un progetto da 700.000 euro riguardante il parco archeologico galeatese. Il ponte esisteva e verrà ripristinato. I galeatesi avranno così la possibilità di fare passeggiate attraversando il cuore del paese fino a Pianetto”. E di fronte alle accuse di “falso storico” in quanto la via dei Romei non sarebbe mai passata da Galeata, Deo aveva tagliato corto: “Non è il nocciolo della questione. La Via dei Romei non centra nulla”. La questione attende il pronunciamento del Tar Emilia Romagna.

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