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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Ztl, passa 11 secondi prima del permesso: "Mercurio" non perdona e l'automobilista annuncia il ricorso

L’automobilista, un dottore dello studio odontoiatrico associato che ha sede in piazzetta don Pippo, ha annunciato ricorso

Dentista forlivese multato da "Mercurio" per essere entrato nella zona a traffico limitato undici secondi prima rispetto al consentito. L'episodio, riportato martedì mattina tra le colonne de "Il Resto del Carlino", è avvenuto lo scorso 15 maggio in Corso Mazzini e lunedì mattina il professionista si è visto recapitare la sanzione di 81 euro. "Quando parlavamo dell’attivazione di Mercurio come di un multificio intendevamo proprio questo, ovvero un sistema che penalizza chi deve attraversare la Ztl di Forlì per lavoro o per dovere - è il commento del capogruppo in Consiglio comunale di Forza Italia, Fabrizio Ragni -. E che non si azzardi la giunta a smentire, perché verrebbe sommersa dall’indignazione popolare".

L’automobilista, un dottore dello studio odontoiatrico associato che ha sede in piazzetta don Pippo, ha annunciato ricorso, opinando che "il display dell’auto che guidava per raggiungere il posto di lavoro segnava l’ora giusta". Sarà un contenzioso sulla precisione del sistema orario dei due sistemi, dunque, quello di Mercurio e quello digitale dell’auto del conducente. "Forza Italia si mette a disposizione dell’ingiustamente penalizzato automobilista per trovare un legale che affronti questo caso tipico di una burocrazia che stritola gli utenti, una burocrazia cieca che si affida alla tecnologia per ostacolare i cittadini probi che osservano le leggi - annuncia Ragni -. E che non vi sia stata elasticità anche in questo caso specifico, oltre al fatto che il sistema Mercurio non ammette margini di tolleranza come invece avviene per gli autovelox,  lo dimostra  lo stesso automobilista che ha raccontato come il Comune si sia dimostrato insensibile alle richieste di autorizzare l’ingresso in ztl in orario utile per raggiungere senza ritardo il posto di lavoro".

L’esponente azzurro parla dell’attivazione di Mercurio come dell’ ultimo “regalo” del sindaco Drei ai forlivesi, prima della scadenza del suo mandato. "Un “regalo” che stona con le richieste di concertazioni avanzate da più parti - prosegue Randi -. E’ stato un provvedimento calato dall'alto, senza  che l'amministrazione   ascoltasse i suggerimenti dei residenti o delle categorie professionali che in centro storico ci lavorano. Forlì è già nota in tutta la regione per l'elevato costo della tariffa dei parcheggi ed oggi possiamo fregiarci di un altro primato negativo: anziché incentivare l'ingresso in centro, a partire dall'allargamento della fascia di gratuità dei parcheggi, collaudiamo un sistema che inibisce l'accesso alle vecchie mura della città e penalizza ingiustamente chi – come in questo caso specifico – deve raggiungere necessariamente il centro storico per lavoro".

Forza Italia, ricorda Ragni, aveva chiesto in consiglio comunale a Forlì  contestualmente all’attivazione  dei varchi elettronici "la revisione del sistema di protezione della Ztl, maggiori investimenti per l'abbellimento dell'arredo urbano del centro, maggiore illuminazione delle vie e delle antiche piazzette di Forlì e controllo dell’ordine pubblico in chiave anche di lotta all’abusivismo (i venditori irregolari di fiori ed anche di tappeti sono ormai una consuetudine in centro) e di contrasto ai questuanti molesti ed ai nullafacenti che importunano per strada le nostre donne e i nostri anziani. Suggerimenti del tutto inascoltati. Ed anche di questo si dovranno ricordare i forlivesi, il prossimo anno quando si voterà per affidare alla nostra città un nuovo governo, una nuova amministrazione". 

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