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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Abbandono di rifiuti e la multa impugnata, "non era solo un pezzo di carta. E non si fa distinzione tra italiani e stranieri"

Quello che è stato trovato, precisa il presidente del Raggruppamento Gev di Forlì, "non è solo un pezzo di carta perso per strada"

Non solo pezzi di carta, ma un mucchio di rifiuti abbandonati. Il presidente delle Guardie Giurate Ecologiche Volontarie di Forlì, Adamo Buitoni, respinge al mittente la ricostruzione fatta dall'associazione "Forlì Città Aperta" relativa ad una contravvenzione di oltre 200 euro staccata un cittadino straniero per abbandono di rifiuti urbani in una via del centro storico. L'associazione parlava di "una busta di carta contenente dei fogli strappati" e che tale "potrebbe essergli caduta involontariamente nel percorrere la strada dove è stata rinvenuta, strada che non è quella dove si trovava la sua abitazione, ma che attraversava per recarsi a casa".

Buitoni, attraverso ForlìToday, ha fornito un quadro dell'accertamento, effettuato in una zona "dove ci sono continui abbandoni di rifiuti". Quello che è stato trovato, precisa il presidente del Raggruppamento Gev di Forlì, "non è solo un pezzo di carta perso per strada, ma un tagliando integro intestato al trasgressore, rilasciato dall’Ausl Romagna, per un prelievo fatto il 21 ottobre 2020 (più di un anno fa) dove sono indicati i giorni e l’orario per il ritiro dei risultati, contenuto in una busta insieme a molti altri pezzi di carta stracciati, che si trovava in un consistente mucchio di rifiuti abbandonati. Come avvenuto in questo caso, quando il trasgressore non può ritirare immediatamente il verbale, andiamo al suo indirizzo per consegnarlo direttamente alla persona, qualora egli non sia in casa, lasciamo un avviso dove sono indicati sia l’indirizzo che l’orario di apertura della nostro ufficio dove recarsi per il ritiro ed anche un numero telefonico, comunicando inoltre che se non provvede a contattarci entro dieci giorni consegneremo il verbale al Comune di Forlì che si occuperà della notifica, come è avvenuto in questo caso".

Quindi, puntualizza Buitoni, "noi abbiamo cercato di parlare con la persona, ma non era in casa, fornendogli quindi i recapiti per contattarci, questo per rispondere a quanto c’è scritto nell’articolo ("Ci chiediamo se, prima di elevare la sanzione, non fosse stato il caso di ascoltare la versione di colui che ritenevano essere il responsabile, al fine di effettuare una corretta valutazione dei fatti”, ndr). I molteplici abbandoni di rifiuti nel territorio sono sotto gli occhi di tutti, la stragrande maggioranza dei cittadini considera riprovevole questo comportamento chiedendo di porvi rimedio, in quanto deturpa il decoro cittadino, inoltre dobbiamo anche considerare che molto spesso sono abbandoni dovuti al mancato impegno per differenziare, perché tanti rifiuti sono di materiale (carta, plastica, lattine ed altro) che viene ritirato senza costi aggiuntivi, ma già compreso nella quota fissa pagata annualmente. Per chi volesse sottolineare “ma è solo una busta con della carta”, dico che a maggior ragione poteva essere semplicemente messa nel bidone della carta in quanto già differenziata, mentre per chi si sofferma sulla quantità limitata del materiale abbandonato, ricordo che la normativa sanziona l’abbandono del mozzicone di sigaretta, cicca, scontrino".

"Noi cerchiamo, per quanto possibile, di intervenire per far capire che non è corretto gettare per strada i rifiuti, siamo dei volontari interessati al rispetto dell’ambiente, questa è una delle tante attività che facciamo per questo scopo, tutto gratuitamente nel nostro tempo libero, gradiremmo che ci fosse riservato un minimo riconoscimento per il nostro impegno, senza dover impiegare il nostro tempo anche a rispondere a queste critiche gratuite - espone Buitoni -. Poi le osservazioni sono mosse da chi si lamenta di non essere stato interpellato, ma che poi lui stesso non ha fatto nulla per contattarci pur avendo i riferimenti per farlo, questo vale per il trasgressore e per l’associazione Forlì Città Aperta". Quindi la chiosa: "Infine una insinuazione veramente scorretta è il riferimento “guarda caso un immigrato”, come se per elevare la sanzione noi stessimo a guardare se il trasgressore è italiano o straniero, questo tipo di comportamento non fa parte del nostro modo di operare e respingiamo categoricamente queste allusioni".

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