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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

La sfida dei Giovanissimi interrotta per rissa in tribuna, la Pianta: "Tanto rammarico"

L’associazione sportiva Pianta ora resta in attesa di conoscere le decisioni che il Giudice Sportivo intenderà prendere, "con pacatezza e senza alcun pregiudizio o preclusione"

"Tanto rammarico per l'accaduto". La società Pianta commenta i fatti che hanno portato l'11 novembre scorso alla sospensione della partita con il Calcio a 5 Forlì. "La partita, a tutti gli effetti è stata sospesa dal direttore di gara a causa di un litigio sorto sugli spalti e non a causa dell’indisponibilità della squadra ospitante, ovvero la Pianta asd, a riprendere la gara così come si evince dal comunicato ufficiale numero 19 del 15 novembre - viene spiegato -. Che non ci siano state inottemperanze lo dimostra anche il fatto che nessuno dei tesserati di Pianta Asd sia stato sanzionato dal direttore di gara".

“Dall’inizio della stagione calcistica - spiega la dirigenza dell’associazione sportiva dilettantistica - nessun ragazzo di tutte le nostre squadre è stato espulso dal campo a seguito di comportamenti scorretti o antisportivi nei confronti del direttore di gara, di avversari o spettatori”. L’associazione sportiva Pianta ora resta in attesa di conoscere le decisioni che il Giudice Sportivo intenderà prendere, "con pacatezza e senza alcun pregiudizio o preclusione".

“Rimane il grande rammarico per quanto accaduto, anche perché i valori dello sport passano prima di tutto attraverso l’educazione ed episodi come quelli che si sono verificati l’11 novembre, non rendono di certo più semplice a nessuna società il percorso di accompagnamento alla crescita che viene fatto con i ragazzi - aggiungono dalla dirigenza -. Nelle società si insegna il valore della squadra, delle relazioni, dei rapporti, la capacità a gestire l’agonismo, la lealtà, lo spirito di sacrificio, la tolleranza e l’accoglienza: tutti aspetti che nulla hanno a che vedere con il comportamento tenuto da qualche genitore”.

“Da ultimo, ma di certo non in ordine di importanza - conclude la società - il ruolo genitoriale è imprescindibile in questo percorso di educazione che condividiamo ed è per questo che cogliamo l’occasione per ringraziare i tanti genitori che in questi anni hanno collaborato e contribuito alla gestione molto impegnativa delle attività e si sono spontaneamente fatti carico dei lavori di miglioria delle nostre strutture: questi sono l’esempio da seguire". Per i fatti accaduti il giudice sportivo ha disposto la ripetizione della gara a porte chiuse, oltre che sanzionare entrambe le compagini per 150 euro ciascuna.

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