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Cronaca

Caso piscina, il Gs Forlì Nuoto: "Tutelare il diritto dello sport"

E' quanto chiede all'amministrazione comunale di Forlì il presidente del Gs Forlì Nuoto, Roberto Barabani

"Tutelare il diritto dello sport". E' quanto chiede all'amministrazione comunale di Forlì il presidente del Gs Forlì Nuoto, Roberto Barabani, tornando sulla questione degli spazi per i bambini ed i ragazzi associati alla Gs alla piscina comunale di via Turati. Barabani sottolinea che "le fasce orarie proposte che sono quasi esclusivamente dalle 14.30 alle 16.30, orari nei quali la maggioranza dei ragazzi è impossibilitata ad arrivare agli allenamenti perché soggetti a rientri scolastici (atleti più giovani) o all’università (per quelli più grandi)". Quindi evidenzia "la forte discrepanza fra il monte ore richiesto e quello concesso: 54 ore settimanali richieste contro 32 messe a disposizione in una modalità per altro non chiara. Infatti, se è vero che 32 ore potrebbero essere una soluzione temporanea per mandare in acqua gli atleti più grandi, questo precluderebbe le possibilità di allenamento di tutto il gruppo esordienti che in silenzio aspetta".

"Stiamo aspettando quando deciso in Comune - continua il presidente del Gs, - ricordando che l'amministratore unico di Piscinae (gestore dell'impianto di via Turati), Maurizio Mancini,"ha accettato di mettere a disposizione un monte ore di 54 ore-corsia a settimana, sotto forma di “concessione temporanea” al GS Forlì Nuoto asd per la durata di alcuni mesi, in attesa di risolvere la situazione in maniera definitiva". (circostanza però smentita con una sua nota da Maurizio Mancini, ndr). Conclude Barabani: "Ad oggi però i bambini e i ragazzi del GS stanno aspettando quanto deciso mercoledì scorso in Commissione". Barabani evidenzia inoltre che il GS Forlì Nuoto "ha confermato l’affiliazione FIN per la stagione sportiva 2016-2017 con un’altra nuova figura di presidente nel proprio organigramma Federale".

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