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Cronaca

I forlivesi Marco Viroli e Serena Togni a Milano per Caterina Sforza

Marco Viroli, storico e giornalista, e Serena Togni, storica dell’arte, presenteranno a Milano in tutte le sue sfaccettature la figura di Caterina Sforza

In occasione del 500esimo anniversario della morte di Leonardo da Vinci, Palazzo delle Stelline a Milano ospiterà un convegno nel quale Marco Viroli, storico e giornalista, e Serena Togni, storica dell’arte, presenteranno in tutte le sue sfaccettature la figura della Contessa Caterina Sforza (1463 – 1509) figlia del duca di Milano Galeazzo Maria Sforza.

Caterina Sforza in quella città di Romagna visse 16 anni dal 1484 al 1500, si sposò due volte ed ebbe per il suo straordinario coraggio nel resistere per quasi un mese all'assedio da parte di Cesare Borgia, il duca Valentino, con 15.000 uomini e 40 cannoni francesi di devastante potenza di fuoco , della Rocca di Ravaldino da Lei presidiata con i suoi uomini,  l’appellativo di Leonessa di Romagna e per la sua inaudita ferocia dopo l’assassinio di due dei suoi tre mariti l’appellativo di Tigre di Forlì.

La madre di Caterina Sforza, la contessa lombarda Lucrezia Landriani (1440 - ?), amante del duca di Milano Galeazzo Maria Sforza (1444 – 1476) verrà presentata dall'architetto Alessandro Taidelli Palmizi di Milano con il supporto degli studi recentissimi dello storico e genealogista Riccardo de Rosa di Milano durati due anni. Di Lucrezia, specie negli anni giovanili, non si sa molto e resta sconosciuto il luogo e la data di morte , fu amante del Conte di Pavia Galeazzo Maria Sforza dal 1460 al 1468  che divenne duca di Milano nel mese di marzo del 1466 e gli diede quattro figli naturali  poi legittimati: Carlo (1461), Caterina (1463), Alessandro (1465) e Chiara (1467).


 

I forlivesi Marco Viroli e Serena Togni a Milano per Caterina Sforza.

Il Convegno ha l’intento di presentare a tutto tondo tre personaggi storici : due donne , madre e figlia e un uomo, re di Francia , di fama mondiale, Francesco I di Valois-Angouleme (1494 – 1547) presentato dal prof.Mario Traxino .

Il re di Francia Francesco I dopo la vittoria dei suoi eserciti alla Battaglia di Marignano il 13/14 settembre 1515 entrava trionfalmente a Milano e dopo una Messa di Te Deum nel Duomo  prendeva dimora nel Palazzo Carmagnola-Dal Verme (oggi sede del Piccolo Teatro) dove soggiornava dall’ 11 ottobre 1515 al 22 ottobre 1515.

Dal 22 ottobre all’8 novembre il re di Francia era a Pavia e Vigevano e il 9 novembre ritornava a Milano e alloggiava nella Casa del Generale delle Finanze Sebastiano Ferrero, l’odierno Palazzo Litta in C.so Magenta fino al 3 dicembre 1515.

Tornato dal viaggio a Bologna dopo l’incontro in quella città con il Papa Leone X ed il suo seguito e gli accordi politici sottoscritti ,  il 21 dicembre re Francesco I di Valois tornava a Milano e partecipava il 25 dicembre 1515 ad una solenne messa di Natale in Duomo alla presenza del Vescovo di Nizza e la benedizione fu data dal Cardinale Sigismondo d’Este.

Il 7 gennaio 1516 , ultimo giorno della sua dimora a Milano , il re di Francia Francesco I diede udienza pubblica in corte vecchia (l’odierno Palazzo Reale) alla presenza del Senato e poi prese il giuramento di obbedienza della città.

L’8 gennaio il re di Francia lasciava la città di Milano con gran parte della corte e il 13 gennaio dopo aver passato il Monginevro riabbracciava la madre Luisa di Savoia e la moglie la regina Claudia di Francia a Sisteron.

Due studiosi di Forlì , il dott. Marco Viroli, storico e giornalista e la dott.sa Serena Togni, storica dell’arte presenteranno in tutte le sue sfaccettature la figura della Contessa Caterina Sforza (1463 – 1509) figlia del duca di Milano Galeazzo Maria Sforza.

Caterina Sforza in quella città di Romagna visse 16 anni dal 1484 al 1500, si sposò due volte ed ebbe per il suo straordinario coraggio nel resistere per quasi un mese all'assedio da parte di Cesare Borgia, il duca Valentino, con 15.000 uomini e 40 cannoni francesi di devastante potenza di fuoco , della Rocca di Ravaldino da Lei presidiata con i suoi uomini,  l’appellativo di Leonessa di Romagna e per la sua inaudita ferocia dopo l’assassinio di due dei suoi tre mariti l’appellativo di Tigre di Forlì.

La madre di Caterina Sforza, la contessa lombarda Lucrezia Landriani (1440 - ? ), amante del duca di Milano Galeazzo Maria Sforza (1444 – 1476) verrà presentata dall'architetto Alessandro Taidelli Palmizi di Milano con il supporto degli studi recentissimi dello storico e genealogista dott. Riccardo de Rosa di Milano durati due anni .

Di Lucrezia, specie negli anni giovanili, non si sa molto e resta sconosciuto il luogo e la data di morte , fu amante del Conte di Pavia Galeazzo Maria Sforza dal 1460 al 1468  che divenne duca di Milano nel mese di marzo del 1466 e gli diede quattro figli naturali  poi legittimati : Carlo (1461) , Caterina (1463) , Alessandro (1465) e Chiara (1467).

Di Leonardo da Vinci infine parleranno se pur non specificatamente tutti e quattro gli studiosi , giacché il maestro conobbe assai bene Caterina Sforza a Firenze e il re di Francia Francesco I di Valois, la prima volta nel dicembre 1515 a Bologna e poi dal mese di ottobre 1516 , quando trasferitosi in Francia nella Valle della Loira, il Maestro stette al servizio del re fino alla sua morte il 2 maggio 1519 nel maniero di Cloux annesso nel recinto del Castello reale di Amboise.


 

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