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Celebrata nella 'piazza' dell'ospedale "Morgagni-Pierantoni" la Giornata Mondiale del Malato

"Anche nei Paesi che godono della pace e di maggiori risorse, il tempo dell’anzianità e della malattia è spesso vissuto nella solitudine e, talvolta, addirittura nell’abbandono", ha ricordato Papa Francesco

In occasione della 30esima Giornata Mondiale del Malato, il vescovo Livio Corazza ha celebrato lunedì pomeriggio all'ospedale Morgagni - Pierantoni di Forlì la santa messa per pazienti, familiari e operatori sanitari. "Anche nei Paesi che godono della pace e di maggiori risorse, il tempo dell’anzianità e della malattia è spesso vissuto nella solitudine e, talvolta, addirittura nell’abbandono - ha ricordato Papa Francesco -. Questa triste realtà è soprattutto conseguenza della cultura dell’individualismo, che esalta il rendimento a tutti i costi e coltiva il mito dell’efficienza, diventando indifferente e perfino spietata quando le persone non hanno più le forze necessarie per stare al passo". Altro monito: "L'abbandono dei fragili e la loro solitudine sono favoriti anche dalla riduzione delle cure alle sole prestazioni sanitarie, senza che esse siano saggiamente accompagnate da una “alleanza terapeutica” tra medico, paziente e familiare. Ci fa bene riascoltare quella parola biblica: non è bene che l’uomo sia solo". E ancora: "La prima cura di cui abbiamo bisogno nella malattia è la vicinanza piena di compassione e di tenerezza".

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