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Cronaca

Cena solidale per i non vedenti: tutti al buio alla scoperta dei sensi per mettersi "nei panni di chi non vede"

Parte dell'incasso della serata è stato devoluto all'Unione Italiana Ciechi per finanziarne e promuoverne le attività nel comprensorio provinciale di Forlì-Cesena

Mettersi per due ore letteralmente "nei panni di chi non vede", per fare un' esperienza particolare e allo stesso tempo contribuire ad un gesto solidale. Giovedì si è tenuta a Corte San Ruffillo, in collaborazione con Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Sez. Forlì-Cesena, una cena in totale oscurità. I ragazzi dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti hanno accolto gli ospiti alle ore 20 e portati ai rispettivi tavoli. Il menù è stato servito per portare i partecipanti alla scoperta dei sensi: concentrarsi sui suoni per capire cosa sta accadendo attorno a sè; intuire il sapore di un piatto dal suo profumo; affidarsi al tatto per sorseggiare del vino in un'esplosione di gusto per le papille.

Come antipasto è stata servita una ribollita scomposta in fagottino croccante, come primo anelli di semolino con ragù di coniglio profumato al limone, come secondo galletto "Cbt" speziato alla paprika e peperone rosso con purè di cappuccio viola ed infine un semifreddo al rosmarino con riduzione al porto e pepe rosa. Parte dell'incasso della serata è stato devoluto all'Unione Italiana Ciechi per finanziarne e promuoverne le attività nel comprensorio provinciale di Forlì-Cesena.

Questi eventi hanno un duplice scopo: da un lato far conoscere e sostenere i progetti della associazione e dall’altra far provare una esperienza speciale in cui, privati della vista, bisogna affinare i restanti quattro sensi per gustare le pietanze servite dai camerieri non vedenti e per interagire con gli altri commensali. 

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