Taglio del nastro per la nuova sede del Centro Medico Artid
La nuova sede è completamente rinnovata e rappresenta il primo step dell’espansione verso la creazione a Forlì di un Centro Internazionale di Medicina Integrata e Discipline Olistiche
Taglio del nastro per la nuova sede del Centro Medico Artid, di via Antonio Bonavita 20. La nuova sede è completamente rinnovata e rappresenta il primo step dell’espansione verso la creazione a Forlì di un Centro Internazionale di Medicina Integrata e Discipline Olistiche. L'inaugurazione è avvenuta alla presenza del professor Carmine De Ieso, di Dino Amadori, direttore scientifico dell’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (Irst) di Meldola, e Giancarlo Caroli, ex primario di Anestesia e Rianimazione dell'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna.
Amadori ha sottolineato "l’importanza sempre maggiore della medicina integrata che non va ritenuta alternativa alla medicina tradizionale e a quella naturale, ma complementare. Il paziente deve essere consapevole delle maggiori opportunità rese disponibili per trattare la propria patologia". Amadori ha inoltre anticipato ai presenti che "anche l’Irst intende realizzare un programma di medicina integrativa in oncologia e che valuterà l’opportunità o meno di collaborare con le iniziative in atto sul territorio".
L’intervento di Caroli è stato improntato "sull’importanza di utilizzare la giusta comunicazione tra medico e paziente per poter integrare efficacemente la medicina tradizionale e quella naturale". Ha poi aggiunto che "l’allungamento dell’età media che storicamente si verifica per la prima volta comporta nuovi e relativamente poco conosciuti malesseri che la metodica di trattamento proposta potrebbe risolvere".
Da quanto esposto si evince la grande importanza della comunicazione tra medico e paziente e tra paziente e medico, ed è questo l’argomento specifico del libro del Prof. De Ieso in uscita a ottobre dal titolo "Il Medico e il Paziente – Ascoltare e Comunicare". Il libro, edito dalla Fondazione Mario Luzi, è promosso dal Ministero della Salute per sensibilizzare ed educare a una nuova forma di rapporto che unisca le parti e permetta al paziente di ottenere il massimo beneficio possibile dalle cure.
