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Cronaca

Una figura soave di donna: spettacolare murales fa capolino in centro

Sabato, al completamento dell'opera, è previsto un incontro in Comune tra l'artista, molto schivo e riservato, e gli studenti delle scuole superiori. Sono già 130 gli studenti iscritti a partecipare

La figura soave di una donna che con un dito pizzica un cavo d’acciaio quasi a voler suonare uno strumento e, negli incavi delle finestre murate, le riproduzioni degli ingranaggi come quelli usati dalla Bonfiglioli, sponsor dell’iniziativa. Apparirà così, una volta finita, l’opera di street art che il noto artista di strada Gomez sta realizzando in piazzale Guido da Montefeltro, all’angolo con via Andrelini, sul prospetto di una palazzina Acer. Una novità che sta suscitando grande interesse tra i forlivesi, specialmente i più giovani, che anche ieri hanno assistito al progredire dei lavori scattando foto e condividendole in gran quantità sui social network con l'hashtag #forlìamostreetart.

Il dipinto murale di dieci metri, commissionato dal Comune attraverso una 'chiamata' agli artisti di strada, e finanziato dalla Bonifiglioli Riduttori per circa cinquemila euro, è dedicato alla Collezione Verzocchi conservata a Palazzo Romagnoli (a due passi dal San Domenico), vuole rappresentare il legame tra l’uomo e il lavoro e simboleggiare la centralità del tocco umano anche nei lavori ad alta automazione. “I bozzetti di Gomez – dice il vicesindaco Veronica Zanetti promotore dell’iniziativa #ForlìAmo in cui si inserisce questo intervento – sono risultati i più idonei a rappresentare l’idea che avevamo in mente e questo lavoro e solo l’inizio di una serie di passi che intendiamo compiere in questa direzione, un modo per riqualificare e valorizzare la nostra città”.

Sabato, al completamento dell’opera, è previsto un incontro in Comune tra l’artista, molto schivo e riservato, e gli studenti delle scuole superiori. “Sono già 130 gli studenti iscritti a partecipare, in particolare gli studenti dell’Istituto d’arte e del Melozzo avranno molto da imparare dal confronto con un artista come Gomez”. Classe 1980, origini sudamericane ma accento romanesco, Gomez ha vissuto tra Berlino, Londra e Roma, le sue opere sono state esposte in tutta Europa e recentemente ha partecipato, a Londra, al contest 'Behind The Curtain', una competizione tra artisti di tutto il mondo, arrivando primo con l'opera “Tao”.  Questa è la prima volta che realizza un’opera a Forlì.

Scenografico murales in centro (Foto Alessandra Salieri)

Nei prossimi mesi sono previste altre opere di questo genere. “Ci sono già due associazioni – dice Elisa Giovannetti l’assessore alla Cultura e alle Politiche giovanili – che si sono fatte avanti per realizzare opere murali che celebrano temi di loro interesse e che avranno una valenza cittadina. In questo caso l’opera è stata commissionata dal Comune ma nelle prossime iniziative è tutto improntato alla più ampia partecipazione e collaborazione tra cittadini e amministrazione per far sì che i forlivesi si possano esprimere in una piattaforma condivisa”. Le due amministratrici lanciano anche un appello alle aziende del territorio: “Speriamo che altre aziende come la Bonfiglioli scelgano di finanziare opere di street art”.

LE POLEMICHE - Non mancano comunque le critiche al progetto che il Comune ha definito di lotta al degrado e di riqualificazione urbana. “L’operazione messa in atto sull’edificio delle case popolari di via Andrelini avente lo scopo dichiarato di combattere il degrado in Centro Storico non ha nulla a che fare con la street art, è una semplice operazione di decorazione – dicono i Verdi -. Si tratta piu' modestamente una attività definibile di abbellimento secondo una logica propria dei regimi che vogliono celebrare se stessi”.

Il consigliere Mario Peruzzini, della lista di maggioranza “Noi con Drei” ma molto critico nei confronti dell’Amministrazione, in un question time ha sollevato diverse questioni: "L'intervento decorativo in atto su un edificio di via Andrelini che ha lo scopo dichiarato di combattere il degrado in Centro Storico, riguarda un immobile di proprietà pubblica tutelato dal Codice dei beni culturali e del paesaggio in quanto costruito da oltre 70 anni. E' stato richiesto il necessario parere?". Netta la risposta delle amministratrici: “L’edificio non è vincolato e non ha settant’anni nemmeno questo piazzale .– dice Giovannetti – Tutto il percorso è stato fatto in completo accordo con la Soprintendenza”.

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