Chiusura del chiostro, la mozione non passa
Contro il degrado nel chiostro di San Mercuriale una delle possibili soluzioni è la chiusura, almeno serale, al passaggio pedonale per Rondoni (PdL)
Contro il degrado nel chiostro di San Mercuriale una delle possibili soluzioni è la chiusura, almeno serale, al passaggio pedonale. In questo modo si può preservare lo storico monumento dall'aggressione di vandali e barboni. E' l'opinione di Alessandro Rondoni, capogruppo del PdL, che ne ha parlato nel corso del consiglio comunale di lunedì 18 giugno. In Consiglio è stata discussa una mozione riguardo lo spinoso problema, diventato una vera emergenza dopo l'operazione anti-degrado condotta dalla Procura della Repubblica.
Così ha presentato il documento Rondoni: “Si parte rilevando il degrado e che si tratta di una proprietà pubblica. Chiediamo un intervento mirato, fino a valutare la chiusura serale. Urge intervenire perché da de decenni si sentono proposte, ma il problema resta”. Per il capogruppo del PdL, infine, “interessante è il progetto di museo diocesano, che però ha dei costi alti: 2 milioni e 150 mila euro. Tanti soldi, con la Fondazione Carisp che ha risposto più no che sì. Va bene questo progetto della diocesi ma ci vorranno anni, e non si può più aspettare”.
La mozione non è passata per il voto negativo di Pd e Idv (astenuti Castrucci e Maretti nelle fila della maggioranza). Ha giustificato così il voto negativo Veronica Zanetti, capogruppo del Pd: “Molte delle richieste presenti nella mozione sono già state attuate, come il pattugliamento, la maggiore presenza di assistenti civici, le videocamere. Il problema di fondo è il disagio sociale che esiste con fenomeni per fortuna non particolarmente forti di cui noi come comunità dobbiamo farci carico”. Ed infine pur esprimendo “condivisione sul tema”, per Zanetti “mon è possibile condividere la mozione”.