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Cronaca

Dopo 25 anni di onorato servizio chiudono all'improvviso le aule studio della "Valverde"

Una chiusura che rappresenta un trauma per la storia universitaria forlivese. Le sale studio storiche della “Valverde”, come vengono comunemente chiamate

Una chiusura che rappresenta un trauma per la storia universitaria forlivese. Le sale studio storiche della “Valverde”, come vengono comunemente chiamate, che si trovano in centro in via Valverde, verranno presto chiuse in quanto l'Università di Bologna ha deciso di non rinnovare una convenzione che era in essere con l'associazione studentesca Koiné fin dal 1994. La Koiné, attualmente presieduta da Ilenia De Finis, a buon diritto può vantare di essere un “pezzo storico” dell'insediamento universitario forlivese, presente ad erogare servizi agli studenti fin da quando l'ateneo muoveva i suoi primi passi in città. La sua sede stessa è presso la “Valverde”.

Chiudono all'improvviso le aule studio della "Valverde"

“L'Università ci ha comunicato che non verrà rinnovata la convenzione per queste storiche sale studio. Inizialmente ci avevano parlato di una revisione, ma alla fine è stato un totale annullamento. Non potendo sobbarcarci dei costi saremo costretti a chiuderle”, spiegano gli universitari. Venerdì sera è stata inscenata come forma di protesta una chiusura anticipata dalla sala studio, 190 posti in tutto, con gli studenti costretti ad uscire, mimando cioè quella che presto sarà una traumatica realtà.  Infatti già da  lunedì le aule studio di via Valverde 15 resteranno chiuse fino a data da destinarsi.“Con la chiusura perderanno il posto anche due persone incaricate della custodia e della gestione della sala studio, stipendiate dall'associazione”, spiegano da Koiné.

VIDEO - L'annuncio dell'improvvisa chiusura agli studenti che studiano

La “Valverde” è un ex circolo Arci, la struttura è di proprietà di Unica, la cooperativa proprietaria di molti locali ricreativi, tra circoli, bar, case del popolo in funzione e dismesse. La struttura è in affitto a Serinar, la società per i servizi universitari, che a sua volta riceve da Koiné dei rimborsi forfettari, che arrivano appunto dalle erogazioni dell'università. L'Alma Mater ha intenzione di concentrare le sale studio negli edifici di sua proprietà, in primis al Teaching Hub e alla biblioteca 'Ruffilli'. “Ma di tutte queste strutture la 'Valverde' è l'unica che attualmente chiude la sera a mezzanotte, dando un servizio molto fruito dagli studenti soprattutto durante gli esami”, concludono.

Dal primo ottobre l’Università di Bologna ha infatti deciso di non finanziare più il progetto di gestione delle aule studio, le uniche aperte dal lunedì al venerdì dalle 9 a mezzanotte, con un’affluenza media di ventimila presenze annue. La decisione è stata comunicata allo staff venerdì, una settimana dopo la scadenza del rinnovo della convenzione. La “valverde” aveva a disposizione anche una sala polivalente, storicamente aperta a qualsivoglia tipo di iniziativa di respiro culturale, promossa da realtà locali e nazionali. “Malgrado la notizia inaspettata, lo staff di Koiné continuerà attivamente a cercare i fondi necessari per mantenere le aule studio aperte, garantendo il servizio che da venticinque anni l’Associazione offre alla cittadinanza studentesca, che dovrà così far fronte alla diminuzione degli spazi di studio”, spiegano ancora dalla Koinè.

La popolazione studentesca interessata a sostenere la causa è invitataa prendere parte alla raccolta firme che avrà luogo mercoledì alle ore 13 in piazzale Solieri 1, presieduta dallo staff dell’Associazione universitaria Koiné Onlus. Le testimonianze raccolte saranno presentate all’attenzione della dirigenza universitaria al Comune di Forlì e a Ser.In.Ar, ente che ha in comodato d’uso il locale.

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