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Cronaca

La città che non va, dal 1 agosto sulle multe pure le commissioni

La sgradita novità nel cambio di istituto di credito che serve il Comune di Forlì per il servizio di tesoreria. I cittadini spendono di più in commissioni, oltre alla multa

Anche se di un solo euro, la beffa è sempre una beffa. E’ il contenuto di una segnalazione che giunge da un cittadino forlivese, che lamenta la “vessazione” di 1 euro da parte del Comune. Ma dalla segnalazione emerge anche una problematica più generale: nel cambio di istituto di credito che serve il Comune per il servizio di tesoreria i cittadini ci perdono in commissioni. Per inviare la tua segnalazione per la rubrica ‘La città che non va’: redazione@romagnaoggi.it (le e-mail non devono essere anonime e possibilmente accompagnate da materiale fotografico).

PAGARE UNA MULTA, SI PAGA PURE LA COMMISSIONE.
Racconta dettagliatamente Ivano Flamigni: “Il 1 agosto 2013 mi sono recato alla filiale Unicredit per provvedere al pagamento  di una multa di 182 euro. Vado in banca perché nel verbale si cita  “senza oneri di commissione presso le Agenzie nel Comune di Forlì della banca Unicredit”. Il gentilissimo cassiere si scusa e mi comunica che per pagare devo andare presso una delle filiali della Cassa dei Risparmi di Forlì, che proprio dal 1 agosto ha preso in carico il Servizio Tesoreria del Comune”.

Racconta quindi Flamigni: “Mi reco quindi alla filiale della Cassa dei Risparmi e con mio sommo stupore, la gentilissima cassiera mi dice che devo pagare 183 euro, perché sui pagamenti c'e' 1 euro di commissioni, come risulta anche dalla ricevuta che mi ha rilasciato. Ora non credo che a seguito di queste variazioni di gestione di cassa il normale cittadino ci debba sempre rimettere di tasca propria, e non è la questione di 1 euro una volta ma di 1 euro alla volta, che come si dice alla romagnola "i' fa' la mocia..".

Insomma, tra le pieghe l’ennesimo rincaro, anche per le multe. Nel problema specifico del signor Flamigni vi è anche uno di natura legale: “Se sul verbale, anche se di 40 giorni fa, c'e' scritto che e' ammesso il pagamento senza oneri di commissione, cosi' deve essere!! Se non si rispetta nemmeno quello che si scrive in un atto pubblico, siamo messi proprio male. Invio questo mio sfogo (non e' per l'euro, ma per il principio, perbacco!!) anche al Sig. Sindaco e alla Polizia Municipale perché si rendano conto che è anche (ma direi soprattutto) da queste piccole cose, dall'essere attenti a rispettare quello che si scrive, che la cittadinanza poi ti rispetta o ti cancella dai ricordi”.

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