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Cronaca

Collegamento veloce Forlì-Cesena, si avvicina l'ok alla bretella di San Leonardo e del primo lotto

Nel prossimo consiglio comunale si tornerà a discutere del progetto di collegamento veloce Forlì-Cesena, un maxi-progetto in gran parte non finanziato

Nel prossimo consiglio comunale si tornerà a discutere, con un nuovo voto, del progetto di collegamento veloce Forlì-Cesena, un maxi-progetto in gran parte non finanziato, di cui per il momento sono disponibili le risorse economiche e si procede alla fase amministrativa di due lotti, il principale dei quali è la cosidetta "bretella di San Leonardo", un collegamento più agevole tra via Enrico Mattei all'altezza dello stabilimento Marcegaglia e la tangenziale di Forlimpopoli, nel punto in cui si immette via San Leonardo. La strada si sviluppa quasi tutta nel territorio di Forlimpopoli. Alle due estremità del braccio stradale e circa a metà di esso saranno realizzate in totale tre rotonde. 

Dell'opera si è discusso durante la seconda commissione consigliare di martedì pomeriggio, in Comune, con l'analisi della delibera che porterà in Consiglio le controdeduzioni, gli espropri e l'approvazione finale. Il primo voto sull'opera pubblica risale al maggio del 208, quindi l'adozione nell'aprile scorso ed ora il ritorno in Consiglio per il voto finale. Nella relazione finale in Consiglio è emerso che saranno montati pannelli fono-assorbenti nei pressi dell'abitato di San Leonardo e saranno create maggiori aree verdi di mitigazione, anche con alberi di alto fusto.

L'opera infrastrutturale, di interesse pubblico, è in generale finalizzata a migliorare la funzionalità e la sicurezza del collegamento del sistema tangenziale di Forlì con le aree industriali di Villa Selva, con la tangenziale di Forlimpopoli e con la Via Cervese. I due nuovi lotti sono ubicati in Comune di Forlì (Lotto 1 in parte e lotto 2) e in Comune di Forlimpopoli (Lotto1). Il progetto del lotto 1 parte da Via Mattei, in corrispondenza dello stabilimento Marcegaglia ed arriva alla Circonvallazione di Forlimpopoli, prevedendo tre rotatorie e un percorso ciclo-pedonale che collegherà la frazione di San Leonardo con il percorso esistente. Il lotto 2 invece sarà una piccola bretella che collegherà la parte più nuova zona industriale di Villa Selva a via del Bosco, nei pressi del santuario di Fornò. Entrambe le strade dovrebbero agevolare l'interconnessione del grande pomone industriale di Villa Selva alla via Emilia verso Cesena , tramite la circonvallazione di Forlimpopoli, e a via Cervese, tramite via del Bosco.

Il progetto di fattibilità tecnica ed economica, già approvato dalle rispettive Giunte Comunali, è stato redatto da Forlì Mobilità Integrata su convenzione con il Comune di Forlì che è l'ente capofila per l'attuazione dell'opera. L'opera è già finanziata dall'Intesa Governo – Regione tramite il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Fsc) – area tematica infrastrutture 2014-2020, per un importo stimato di 7 milioni ripartito in 5,6 milioni per il Lotto 1 e 1,4 milioni per il Lotto 2. 

Dell'intera opera del collegamento veloce tra Forlì e Cesena, invece, se ne parla da circa 5 anni al posto della tramontata "Via Emilia Bis", una superstrada a pedaggio da 200 milioni di euro tra Forlì e Cesena che è stata definitivamente bocciata una decina di anni fa. Tranne i due lotti ormai prossimi all'approvazione, infatti, c'è un terzo letto che prevede la rifunzionalizzazione dell'attuale via Enrico Mattei, senza la costruzione quindi di una nuova strada, così come un quarto lotto di potenziamento della tangenziale di Forlimpopoli in prosecuzione al secondo lotto. Del tutto inesistenti, invece, anche come ipotesi di lavoro altri due lotti da Forlimpopoli fino all'innesto del lotto zero della Secante di Cesena.

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