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Cronaca Bertinoro

"Coltivare e custodire l’amore": al Ceub il convegno della cooperativa sociale Paolo Babini

L’evento è inserito nell'ambito dei festeggiamenti del 30° di costituzione della stessa cooperativa, fondata nel 1987 dal sacerdote forlivese don Mino Flamigni

Si svolgerà sabato e domenica, al Centro Universitario di Bertinoro (Sala Chiesa San Silvestro) il convegno promosso dalla cooperativa sociale Paolo Babini di Forlì, sul tema “Coltivare e custodire l’amore”. L’evento è inserito nell'ambito dei festeggiamenti del 30° di costituzione della stessa cooperativa, fondata nel 1987 dal sacerdote forlivese don Mino Flamigni, i cui legami con la cittadella dell’ospitalità sono ancora vivi, in quanto fu l’ultimo rettore del Seminario della Diocesi di Bertinoro (dal 1964 al 1970), prima della fusione con quella di Forlì.

La cooperativa sociale Paolo Babini si occupa di servizi sociali e opera su quattro aree, quali cura, educazione, inserimento lavorativo, territorio-famiglia, sviluppando gran parte delle proprie attività presso il Villaggio Mafalda, struttura solidale attiva a Forlì dal 2008, nella quale trovano accoglienza neonati, bambini, mamme in difficoltà, adolescenti in stato di disagio e neomaggiorenni che vengono accompagnati verso l’autonomia. Il convegno rappresenta un’occasione proficua per avviare un percorso di speranza nella vita quotidiana, tramite la dimensione dell’amore (di coppia, genitoriale, filiale e fraterno), un aspetto centrale dell’esperienza umana, quello dell’affettività, da mettere al riparo dalle difficoltà quotidiane, senza cedere allo smarrimento e ai fallimenti e da alimentare ogni giorno con tenerezza e coraggio.

Il convegno vedrà la presenza due formatori della Fraternità di Romena, quali Maria Teresa Abignente (medico, mediatrice familiare, autore di numerosi testi sull'argomento) e Massimo Orlandi (uno dei fondatori della fraternità, oltre che giornalista e scrittore): la scelta di personalità che fanno riferimento alla comunità che sorge nei pressi di Pratovecchio (Arezzo) non è casuale, ma il frutto di una frequentazione spirituale di alcune famiglie della cooperativa, che nell’esperienza della Fraternità fondata da don Luigi Verdi hanno trovato radici comuni rispetto a quella della “Paolo Babini” e dell’omonima associazione. L’evento è aperto al pubblico: è necessaria l’iscrizione tramite l’invio di una e mail a comunicazione@paolobabini.it con i propri dati e la conferma della partecipazione ad entrambe le giornate o a solo una di esse.

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