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Cronaca

La cometa Neowise incanta il cielo di Forlì, l'astrofilo Claudio Lelli: "Ecco come vederla al meglio"

Scoperta il 27 marzo 2020 dal telescopio spaziale che ne ha dato il nome, la cometa ha raggiunto il massimo avvicinamento al Sole (perielio) il 3 luglio

Uno spettacolo gratuito offerto dal cielo. Tutti con gli occhi all'insù alla ricerca della cometa Neowise, tra le più luminose del secolo. Scoperta il 27 marzo 2020 dal telescopio spaziale che ne ha dato il nome, la cometa ha raggiunto il massimo avvicinamento al Sole (perielio) il 3 luglio, aumentando notevolmente la sua luminosità e arrivando a superare di gran lunga la visibilità a occhio nudo. Un'occasione assolutamente da non perdere per gli amanti dell'astronomia. E il Gruppo Astrofili Forlivesi, attivo in città dal 1983, si è già attivato per esplorare con i telescopi l'oggetto astronomico.

Video - Lo spettacolo della cometa sul cielo di Forlì

Claudio Lelli, presidente del Gruppo Astrofili Forlivesi, come è stata indivduata la cometa?
La cometa Neowise è stata scoperta dall’omonimo satellite (near-Earth object Wide-Field Infrared Survey Explorer) il 27 marzo scorso. Dai primi calcoli è stata identificata come una cometa a lungo periodo (stimato di circa 7000 anni). Proveniva da una distanza di circa 50 miliardi di chilometri e si è avvicinata al Sole il 3 luglio alla minima distanza (perielio) di circa 44 milioni di chilometri, “sopravvivendo” all’intensa azione disgregatrice della radiazione solare (cosa che non è avvenuta nel caso delle precedenti comete Atlas e Swan). Nei giorni successivi si è resa visibile al mattino e in questa ultima settimana è stata ben visibile nel cielo serale, a partire da un’ora dopo il tramonto del Sole.

Come si mostra ad occhio nudo?
Come una debole “sciabola” evanescente di lunghezza circa tre gradi, corrispondente ad una lunghezza reale della coda di una decina di milioni di chilometri.

E per vederla meglio in tutta la sua bellezza?
Lo strumento consigliato per l’osservazione è il binocolo che tante persone hanno sicuramente in casa e che non sempre sanno di potere usare per le osservazioni degli oggetti celesti.

Altri fattori per godere al meglio di questo spettacolo?
Una condizione necessaria per potere godere appieno della vista dell’astro è la ricerca di una postazione priva di luci, quindi possibilmente la collina o la montagna.

Ci sono degli orari?
E' consigliato di aspettare le ore 21:45, individuare il Nord geografico (con bussola o gps, o la stella Polare per chi è più esperto di osservazioni), volgere lo sguardo a circa 40 gradi verso sinistra e risalire di circa 10 gradi rispetto all’orizzonte.

Per quanto tempo si potrà ammirare?
Dalla prossima settimana  la cometa perderà luminosità, ma migliorerà la durata della visibilità serale e dovrebbe essere possibile seguirla con il binocolo fino alla fine di luglio.

Come Gruppo Astrofili Forlivesi avete scoperto qualche "segreto" di questa cometa?
Le riprese fotografiche e video eseguite dai nostri esperti permettono di mettere in risalto la tipica conformazione della coda di polveri; non si riesce invece ad evidenziare la coda di ioni, visibile solo in luoghi della Terra che godono di cieli assolutamente trasparenti. 

Foto di Marco Raggi eseguita a Forlì il 13 luglio con telescopio rifrattore di 480 mm di focale, posa equivalente a 70 secondi, sensibilità 1600 ISO.

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