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Cronaca

I Sikh indiani commemorano i loro caduti: "Lanceremo un appello per i due marò"

Sara' triplice quest'anno l'appello che lancera' la Comunita' Sikh , sabato da Forlì, in occasione della cerimonia di ricordo dei Caduti nella seconda Guerra mondiale. Al tradizionale richiamo alla pace se ne abbineranno infatti altri due

Sara' triplice quest'anno l'appello che lancera' la Comunita' Sikh , sabato da Forlì, in occasione della cerimonia di ricordo dei Caduti nella seconda Guerra mondiale. Al tradizionale richiamo alla pace se ne abbineranno infatti altri due: per la liberazione e perché sia fatta giustizia vera per i due Marò, Massimilano Latorre e Salvatore Girone; e poi per potere fare parte dell'Esercito italiano come soldati Sikh, e dunque senza elmetto ma con il turbante.

Come quelli che per primi liberarono l'entroterra romagnolo dal nazifascismo, suscitando curiosità oltre che gioia. A spiegare il programma della tre giorni di festa e preghiera, in municipio a Forlì, e' il rappresentante della comunità Setnam Singh. La tensostruttura di fronte al cimitero militare britannico che nella sezione indian army "ospita" su 1.400 caduti 700 Sikh, e' gia' stata montata. E per domani per la cerimonia sono attese almeno 1.000 persone, con rappresentanze sikh da varie parti d'Europa.

Ci saranno anche il parlamentare forlivese del Partito democratico, Marco Di Maio, il presidente della commissione Difesa della Camera, Francesco Saverio Garofani, che potra' dunque ascoltare in diretta gli appelli, e una delegazione dell'Ambasciata britannica in Italia. "La Romagna deve loro molto", sottolinea il sindaco di Forli', Davide Drei. La loro comunita', aggiunge, basa l'integrazione con l'Italia sui valori della liberta' e della democrazia. Al termine della cerimonia la comunita' Sikh si mettera' ai fornelli per fare assaggiare le sue specialita' strettamente vegetariane (Agenzia Dire)

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