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Cronaca

"Avanzati oltre 100mila euro": a Forlì bando comunale per nuovi buoni pasto

Capitoli di spesa che fanno parte di una delle tre variazioni di bilancio illustrate mercoledì mattina in commissione dall'assessore competente Vittorio Cicognani

Il Comune di Forli' ha in pancia ancora 110.000-120.000 euro degli oltre 620mila trasferiti dallo Stato per i buoni pasto legati all'emergenza coronavirus. E anche per questo ha deciso di aprire un secondo bando, facendo ricorso per aumentare le risorse ai capitoli di spesa Covid-19. Capitoli di spesa che fanno parte di una delle tre variazioni di bilancio illustrate mercoledì mattina in commissione dall'assessore competente Vittorio Cicognani.

"Abbiamo creato due capitoli di spesa, uno in parte corrente e uno in parte investimenti, per fare fronte alle spesa per l'emergenza sanitaria", entrambi da 200.000 euro. Servono per esempio per l'acquisto di mascherine e per le sanificazioni degli uffici, ma la previsione e' che non vengano utilizzati completamente. Una parte, ha aggiunto, andra' per il nuovo bando dei buoni spesa. "Come lo finanzieremo e' una sorpresa", ha dichiarato prima di svelare che "sara' in gran parte garantito dai capitoli Covid di parte investimenti", ma si lavora anche su altre disponibilita'. Rispetto al primo bando ci saranno alcune modifiche, prosegue ,"per dare la risposta piu' larga possibile". Di certo, ha sottolineato, "non sono molte le Amministrazioni a fare la stessa cosa". Le altre due variazioni riguardano maggiori entrate non previste: da un lato appunto i circa 622.000 euro dallo Stato per i buoni pasto; dall'altro l'introito piu' sostanzioso riguarda un contributo statale per il sostegno ai servizi educativi 0-6 da 50.000 euro, per l'aumentato numero degli iscritti nel 2019 sul 2018, che verranno in parte trasferiti ai gestori delle strutture private convenzionate.

L'opposizione, a partire da Simone Benini del Movimento 5 Stelle, chiede in coro un report, da portare nel Consiglio comunale straordinario di giovedì, sulla distribuzione dei buoni pasto e di aprire il confronto, assieme a sindacati e associazioni di categoria, sulla Fase 2. Serve "un tavolo" di discussione in commissione 1 ha osservato il capogruppo del Partito democratico Soufian Hafi Alemnani. Anche per capire, ha sostenuto la collega Elisa Massa, "come l'Amministrazione affronta i mancati incassi e come sostiene il mondo imprenditoriale e quello lavorativo". Quello con le parti sociali ed economiche "sulle idee dell'Amministrazione per la Fase 2 e' un dibattito da fare", ha concordato Jacopo Zanotti.

Dello stesso avviso Giorgio Calderoni di Forli e co che chiede per il nuovo bando dei bonus spesa di togliere la clausola, "censurata dai tribunali di Ferrara, Roma e un Comune de bresciano dove era prevista", per i cittadini stranieri di possedere carta o permesso di soggiorno da almeno un anno. Sono Regione e Stato, ha ribattuto Lauro Biondi di Forza Italia, che devono "permettere di destinare le risorse. La coperta del bilancio e' corta", ed e' un "ragionamento da fare insieme, mettersi d'accordo su come affrontare il problema". Con sindacati e associazioni di categoria, ha concluso l'assessore Cicognani, "ci siamo incontrati diversi volte. Non siamo un'Amministrazione sola al comando". (fonte Agenzia Dire)

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