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Cronaca

Comune, arriva la tassa di soggiorno e sgravi Imu per chi risana gli edifici in centro

In Comune è stato presentato mercoledì mattina il Bilancio di previsione del 2018. “Un primo segnale positivo sono i tempi, il bilancio sarà approvato entro l'anno", spiega Zaccarelli.

Arriva anche a Forlì la tassa di soggiorno, la nostra era una delle poche città rimaste - l'unica in Romagna - a non averla ancora applicata. Ma dalla prossima primavera questa tassa che graverà non sui forlivesi, ma su chi pernotta all'interno del territorio comunale sarà una realtà. I proventi, si stima prudenzialmente circa 160mila euro, saranno destinati al miglioramento turistico di Forlì dal momento che i dati delle presenze turistiche sono in aumento.

Ma non è l'unico provvedimento che è pronto al varo col bilancio 2018 del Comune di Forlì. Altro punto qualificante è, per il solo centro storico, la riduzione dell'Imu dal 10 al 7,6 per mille, per tre anni (prorogabili), per chi interviene migliorando il patrimonio edilizio privato. E per facilitare la riqualificazione, sempre in centro, il Comune non farà pagare l'occupazione di suolo pubblico per cantieri e ponteggi. Tra gli sgravi fiscali previsti con la “Finanziaria comunale” c'è anche una riduzione dell'Imu per gli immobili utilizzati per i nuovi contratti di affitto a canone concordato, per alleviare così l'emergenza abitativa, rinunciando a 100mila euro di introiti.

Il bilancio comunale

In Comune è stato presentato mercoledì mattina il Bilancio di previsione del 2018. “Un primo segnale positivo sono i tempi, il bilancio sarà approvato entro l'anno, senza ricorrere all'esercizio provvisorio, così da rendere disponibili i fondi fin dall'inizio dell'anno. E' passata, insomma, la fase emergenziale, durante la quale, comunque, la leva tariffaria non è stata toccata”, spiega l'assessore al Bilancio Nevio Zaccarelli. In Comune gli ultimi sono stati anni di tagli. “Il personale è passato da  più di 700 unità nel 2014 a 660 nel 2017, con l'incidenza della spesa per il personale sulla spesa corrente che è passata dal 30% al 25%”, spiega il direttore generale Vittorio Severi.

Il volume del bilancio comunale è previsto che passi dai 123,7 milioni di euro del 2017 ai 128,7 del 2018. In particolare è previsto un aumento di 1,5 milioni di euro per le entrate tributarie, ma in gran parte grazie ad un più efficace recupero dell'evasione fiscale. D'altra parte per le tasse comunali (Imu, Ici, pubblicità, Tari, Cosap), il Comune è passato da un recupero dell'evaso da 1,2 milioni nel 2014 ai 2,2 milioni del 2016. Inoltre si prevede una crescita di 918mila euro per contributi da altri soggetti, in primo luogo dall'Unione Europea per i progetti in atto, tra cui Atrium. 

La spesa: più welfare e interventi per il centro

Sul fronte della spesa, il Comune metterà 450mila euro sul capitolo del welfare di minori e anziani, rifinanzierà il fondo anticrisi, per un totale di 209mila euro, di cui 50mila di nuove risorse. Ben 500mila euro finiranno quindi per le imprese e il centro storico, sotto forma di contributi per imprese artigiane, commerciali e dell'agricoltura e, appunto, per gli sgravi fiscali collegati alla riqualificazione edilizia del centro storico.

Le entrate: arriva la tassa di soggiorno

Sono queste, insomma, le scelte politiche sottese al nuovo bilancio, compresa l'introduzione della tassa di soggiorno. “Eravamo l'unico capoluogo, assieme a Reggio Emilia e a Piacenza a non aver introdotto quest'imposta – spiega l'assessore alle attività produttive Lubiano Montaguti -. I proventi, che stimiamo prudenzialmente in 160mila euro, saranno destinati al turismo”. Tutte le strutture ricettive di Forlì dovranno quindi applicare da un minimo di 0,5 euro a un massimo di 2 euro (per gli hotel a 4 stelle) di imposta a persona per pernottamento, con un tetto massimo di 5 pernottamenti soggetti ad imposta. La novità, dopo i vari regolamenti, dovrebbe essere introdotta dal 1 aprile 2018.

Le opere pubbliche finanziate nel 2018

L'azione di risanamento dei conti comunali procederà anche nel 2018: l'indebitamento previsto nel 2018 sarà di 86,6 milioni di euro, contro i 102,6 milioni registrati nel 2015. Anche quest'anno, come negli anni precedenti, sarà rispettato il Patto di stabilità interno, e questo pur facendo crescere gli investimenti pubblici ad oltre 21 milioni di euro (erano 14 milioni nel 2016). Tra le voci principali per gli investimenti c'è la viabilità (45,4%), il recupero di edifici pubblici (14,9%), la cultura (13,5%), l'edilizia scolastica (6,4%). I progetti di maggior impatto per il centro della città nel 2018 saranno i Giardini del San Domenico (1,3 milioni), gli interventi urgenti al Palazzo del Merenda (500mila euro), la riqualificazione dei percorsi in centro storico (400mila euro), la prima tranche della videosorveglianza stradale (300mila euro), la manutenzione di piazza Saffi (250mila euro). Tra gli altri progetti c'è il recupero dell'ex deposito Atr (700mila euro), il piano anti-sismico delle scuole (1 milione di euro), ma ci sono anche 7 milioni per il primo e secondo lotto del collegamento veloce tra Forlì e Cesena.

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