rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Forlimpopoli

Conclusa la missione della Croce Verde fra i i terremotati dell’Emilia

L'onlus presieduta da Ferdinando Avenali ha operato da pubblica assistenza a San Felice sul Panaro, nell'equipe di volontari romagnoli coordinati dalla Protezione Civile di Forlimpopoli

Si è appena conclusa la missione della Croce Verde Meldola-Predappio fra i terremotati dell'Emilia. Per circa una settimana, l'onlus presieduta da Ferdinando Avenali ha operato da pubblica assistenza a San Felice sul Panaro, nell'equipe di volontari romagnoli coordinati dalla Protezione Civile di Forlimpopoli. “Chi ha potuto - commenta il volontario croceverdino Roberto Bandini - è già rientrato nella sua casa e molte macerie sono state rimosse, ma i segni del cataclisma sono ancora evidentissimi, e non poteva essere altrimenti, vista la sua forza”.

“Il nostro - aggiunge Avenali - è stato un lavoro di aiuto materiale, impegnati nelle cucine da campo, ma anche di sostegno morale a fianco delle vittime del sisma”. Memorabili le serate nei campi profughi, trascorse ad ascoltare le storie dei senza tetto, soprattutto dei più anziani. La missione della Croce Verde a San Felice è stata la giusta conclusione di un percorso umanitario intenso, iniziato ad aprile con il trasporto di beni e attrezzature sanitarie ad alcuni ospedali della Romania, e proseguito nella vicina Moldova con la consegna di due autoambulanze all'ospedale di Telenesti e al poliambulatorio di Brazin, donate dalla stessa Croce Verde e dall'onlus Pubblica Assistenza Città di Forlì.

Adesso, nel futuro caritativo dell'onlus bidentina (ha sede a Meldola, in Palazzo Orsini) si profila nuovamente la Bosnia: prosegue, infatti, la gestione del protocollo “Progetto Amra - Andare oltre i confini”, firmato il 28 ottobre 2011 fra A.G.E.O.P.-Associazione Genitori Ematologia Oncologia Pediatrica di Bologna e la Croce Verde Meldola-Predappio. Il decorso post-operatorio della piccola Samra, trapiantata il 27 aprile scorso, è molto buono, al punto che la giovane bosniaca è appena rientrata nel suo paese con concrete speranze di guarire definitivamente dalla leucemia. E se Samra sembra aver virato con decisione verso la normalità, alla porta umanitaria di Croce Verde e Ageop bussa già un altro minore residente a Sarajevo, bisognoso di cure. Il protocollo Ageop-Croce Verde sta dando frutti insperati e copiosi.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Conclusa la missione della Croce Verde fra i i terremotati dell’Emilia

ForlìToday è in caricamento