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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Seimila euro per l'ordinazione di don Erio, il Comune: "Evento straordinario"

I due consiglieri criticano un impegno di spesa di 6.000 euro a parziale copertura dei costi organizzativi dell’evento legati all'affitto dei locali del Palafiera che in totale ammonterebbero a 18.000 euro iva esclusa

Approda in consiglio comunale, con un question time, la polemica del M5S sull'elargizione di 6.000 euro del Comune di Forlì per la cerimonia di ordinazione di Mons. Erio Castellucci ad arcivescovo di Modena-Nonantola. A chiedere conto della spesa sono i consiglieri comunali Daniele Vergini e Simone Benini del M5S. L'evento si è tenuto sabato 12 settembre 2015 al Palafiera, alla presenza di quasi cinquemila di fedeli.

I due consiglieri criticano un impegno di spesa di 6.000 euro a parziale copertura dei costi organizzativi dell’evento legati all'affitto dei locali del Palafiera che in totale ammonterebbero a 18.000 euro iva esclusa. In Consiglio comunale ha risposto l'assessore comunale alle Politiche sociali Raoul Mosconi: “Il concorso del Comune ha motivazioni sostanziali, in primo luogo è stato riconosciuto il grandissimo contributo di natura sociale, educativa e culturale che don Erio ha dato alla comunità forlivese: un contributo dato dal cittadino Erio Castellucci specialmente a favore dei giovani. In primis è stato quindi un riconoscimento della straordinarietà della persona di don Erio a cui è stato conferito anche il Sigillo di Caterina Sforza, un omaggio della città. 
Insignire don Erio del Sigillo di Caterina e contribuire all'evento della sua ordinazione sono stati i modi con cui l'Ammistrazione comunale ha inteso onorare un suo concittadino stimato ben oltre i confini della città. La decisione di contribuire alla cerimonia di Ordinazione è motivata inoltre dall'eccezionalità dell'evento: l'iniziativa ha portato a Forlì un numero di persone superiore ad ogni previsione, con oltre 4000 presenze provenienti anche da diverse regioni d’Italia. Lo svolgimento presso il Palafiera e la Fiera ha comportato costi ma ha sottolineato, appunto, l'eccezionalità dell’evento, ha consentito l’incontro di don Erio con tanta folla ed ha indubbiamente rafforzato l’immagine di Forlì: ha dato prestigio e portato risorse alla città. Ci saremmo comportati così per ogni cittadino del livello di don Erio".

In risposta il consigliere del M5S Daniele Vergini si è detto “non soddisfatto”: “Non sono contro la Chiesa, ma sono per la libera Chiesa in libero stato. Il mio è un ragionamento di correttezza: a parte che è alquanto singolare spendere 18mila euro per un Palafiera, quando si poteva usare il duomo o piazza Saffi. La diocesi con i soldi delle sue offerte dei fedeli può fare quello che vuole, ma ho da ridire sul contributo del Comune. Non mi piace che in fretta e furia si impegnino 6mila euro per un evento di terzi che si sarebbe tenuto il giorno dopo. E' arrivata una telefonata di qualcuno? Invece da mesi i cittadini stanno aspettando la pulizia dei fossi di Villafranca e Carpinello, dopo gli allagamenti”.

L'ordinazione episcopale di don Erio Castellucci

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