"La medicina di genere nelle patologie cardiovascolari" al centro di un convegno
L'obiettivo di questo incontro è, dunque, quello di sensibilizzare la comunità sulle differenze di genere nell'approccio ai disturbi cardiovascolari; differenze che penalizzano la equità delle cure erogabili sia all'uomo sia alla donna
La Sala Pieratelli dell'ospedale "Morgagni-Pierantoni" di Vecchiazzano ospiterà il prossimo 12 marzo il convegno “La medicina di genere nelle patologie cardiovascolari”, organizzato dalla Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari con il patrocinio dell'Ausl della Romagna e la collaborazione del Dipartimento di Emergenza – Urgenza di Forlì, diretto dal dottor Marcello Galvani La medicina di genere indaga sulle relazioni tra l'appartenenza al genere sessuale e l'efficacia delle terapie nel trattamento di determinate patologie.
La definizione del concetto di genere,oltre alla differenza relativa ai caratteri sessuali degli individui, include anche e soprattutto numerose peculiarità che derivano sia dalla differente anatomia e fisiologia di uomini e donne sia dai fattori relativi all'ambiente,alla società, all'educazione, alla cultura e alla psicologia dell'individuo. Il rapporto tra la medicina di genere e le malattie cardiovascolari è un tema recente e molto discusso.
L'obiettivo di questo incontro è, dunque, quello di sensibilizzare la comunità sulle differenze di genere nell'approccio ai disturbi cardiovascolari; differenze che penalizzano la equità delle cure erogabili sia all'uomo sia alla donna. In particolare la necessità di rendersi conto che i cambiamenti culturali e le interazioni con l'ambiente hanno sbilanciato il carico di responsabilità in sfavore della donna; di conseguenza il suo rischio, con particolare riguardo alle patologie cardiovascolari, ha assunto un significato diverso.