Convegno sui dinamismi della formazione religiosa

“Il senso religioso – scriveva don Luigi Giussani - è insito nell’uomo fin dalla nascita”. Viene spontaneo chiedersi come avviene la formazione religiosa nella nostra società, e attraverso quali meccanismi si trasmettono la visione credente della vita e i conseguenti comportamenti. Sono domande cui proverà a rispondere il convegno “La ricerca sui dinamismi della formazione religiosa”, che l'Istituto Superiore di Scienze Religiose “Sant’Apollinare” di Forlì, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Forlì, organizza per giovedì 22 marzo, alle 18, nella sala multimediale “San Luigi”, in via Nanni.

“E' già il secondo anno – dichiara il coordinatore del progetto e docente dell’Issr Rosino Gabbiadini - che l'Istituto si presenta a Forlì e alle città vicine, per contribuire alla riflessione su temi che toccano esperienze fondamentali dell’esistenza”. Lo scorso anno, al suo esordio sulla scena formativa romagnola, l’Issr pose l’attenzione sul ruolo della donna nelle grandi religioni monoteiste. Quest'anno si parlerà di trasmissione dell’esperienza religiosa, per via della sua incidenza permanente nella parabola di ogni persona. Relatori saranno Maria Teresa Moscato e Michele Caputo, docenti dell'Università di Bologna, attenti studiosi della materia. Nato per formare persone impegnate nella pastorale ecclesiale e nell'insegnamento della religione cattolica nelle scuole, l’Issr amplia così i suoi orizzonti, andando ad investigare la realtà e contribuire alla volontà comune di migliorare la qualità di vita sul territorio. Sorto nel febbraio 2011 come epicentro della formazione teologica regionale, l’Issr coinvolge tutte e cinque le diocesi romagnole, secondo il classico percorso universitario 3+2. Dal settembre 2010 ha trovato degna ospitalità nel piano rialzato del Seminario vescovile di via Lunga.

Giunto al secondo anno di operatività, l'Istituto Superiore di Scienze Religiose “Sant’Apollinare”diretto dal biblista francescano padre Dino Dozzi, conferma il dato dell’esordio di 120 iscritti al primo anno da tutta la Romagna, cui vanno aggiunti i 30 docenti multi-disciplinari, chiamati ad operare per 4 ore di lezione tre volte la settimana, per un totale di 480 ore annuali. Ma fa riflettere anche l’entità dell’intervento di riqualificazione del glorioso seminario, finalizzato ad accogliere l’Issr regionale: conti alla mano, la spesa supera il milione di euro. A lavori conclusi, i corsisti di questa singolare Università della fede nel cuore della Romagna dispongono anche di un’aula magna da 127 posti, una sala multimediale da 72 sedute e un’aula seminariale di 12 posti. Più il grande parcheggio auto esterno: adesso manca solo la nuova caffetteria esterna