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Cronaca

Coronavirus, rallenta ancora la crescita dei contagiati. Ufficializzate le prime guarigioni forlivesi

La Prefettura di Forlì-Cesena ha ufficializzato domenica pomeriggio i primi due guariti del territorio forlivese

Il secondo tampone di controllo è risultato negativo. La Prefettura di Forlì-Cesena ha ufficializzato domenica pomeriggio i primi due guariti del territorio forlivese. Si tratta di due uomini cittadini di Forlì, rispettivamente di 38 e 50 anni, che si trovavano in isolamento dopo esser stati dimessi. Il dato dei contagiati è salito a livello provinciale a quota 669, 28 in più rispetto alla rivelazione di sabato che aveva visto un incremento di 37 casi sul dato comunicato venerdì. I decessi sono 25, 18 nel Forlivese e 7 nel Cesenate, dove è stata comunicato il decesso di un'anziana.

I positivi al Covid-19 a Forlì e comprensorio sono 349 (sabato erano 335, dato che comprende anche i defunti), 89 quelli ricoverati in ospedale (13 in Terapia Intensiva) e 243 in isolamento domiciliare. A Forlì si conteggiano 55 ricoverati con sintomi, 5 in Terapia Intensiva e 107 in isolamento domiciliare, mentre a Bertinoro - dove vi è stato già un deceduto - i casi sono 31 (9 ricoverati con sintomi, 5 in Terapia Intenisva e 17 in isolamento domiciliare). "Non registriamo al momento peggioramenti della loro situazione", commenta il sindaco Gabriele Antonio Fratto. A Civitella e Dovadola i casi sono due (in isolamento domiciliare), mentre a Forlimpopoli, dove c'è il focolaio della casa di riposo "Artusi", i casi 41 (tre ricoverati con sintomi ed uno in Terapia Intensiva).

A Galeata i casi restano fermi a tre, in isolamento domiciliare. A Castrocaro salgono a 10 (nove in isolamento domiciliare ed uno ricoverato), mentre a Meldola, dove sabato è emerso anche un focolaio alla casa di riposo "Drudi" con 11 positivi, sono in totale 30 (tre ricoverati con sintomi). Resta ricoverato a Lugo l'unico caso positivo di Modigliana, mentre sono due a Portico (in isolamento). Sono 17 i casi a Predappio (quattro i ricoverati, due in Terapia Intensiva), mentre a Rocca San Casciano, dove nei giorni scorsi è stato riscontrato il "focolaio" della "Villa del pensionato", i casi sono 23 (due ricoverati). Due casi anche a Santa Sofia, in isolamento. Nel comprensorio cesenate sono invece 320 (+14 su sabato), dei quali 72 ricoverati con sintomi, 10 in Terapia Intensiva e 229 in "quarantena". Le guarigioni a livello provinciale salgono quindi a sei, dopo le quattro cesenati dei giorni scorsi.

La situazione in Emilia Romagna

In Emilia Romagna sono 13.119 i casi di positività al Coronavirus, 736 in più di sabato. Questo il dato - accertati alle ore 12 di sabato, sulla base delle richieste istituzionali - relativo all’andamento dell’epidemia in Emilia-Romagna (domenica, per un problema tecnico, non è stato disponibile l’aggiornamento sul numero esatto dei test effettuati). Complessivamente, sono 5.726 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (368 in più rispetto a sabato); relativamente contenuto – come si sta verificando negli ultimi giorni – l’aumento di quelle ricoverate in terapia intensiva, che sono 333, 17 in più rispetto a sabato. I decessi sono purtroppo passati da 1.344 a 1.443: 99, quindi, quelli nuovi, di cui 67 uomini e 32 donne.

Al tempo stesso, continuano a salire le guarigioni, che raggiungono quota 1.141 (66 in più rispetto a sabato), 896 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione; 245 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi (+53 rispetto a sabato). "Continua il trend osservato nei giorni precedenti - afferma il commissario ad acta all’emergenza, Sergio Venturi - quindi una moderata riduzione dei casi percentuali, confermati dalla riduzione degli accessi in Pronto soccorso e, attraverso il 118, in ospedale per polmonite interstiziale. Purtroppo, è ancora alto il numero dei decessi, ma ci aspettiamo comunque una significativa riduzione sia dei contagi che dei decessi nei prossimi giorni". "Stiamo ponendo particolare attenzione alla situazione delle case protette, che ormai restano l’unico vero focolaio d’infezione sul territorio, perché - chiude Venturi - osserviamo come le misure di distanziamento sociale comincino a dare i primi risultati. Ma non è questo il momento di mollare: rispettiamo tutti regole e restrizioni".

Per quanto riguarda i decessi, per la maggior parte sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse. I nuovi decessi riguardano 26 residenti nella provincia di Piacenza, 21 in quella di Parma, 13 in quella di Reggio Emilia, 17 in quella di Modena, 12 in quella di Bologna (di cui 1 nel territorio imolese), 1 in quella di Ferrara, 2 in quella di Ravenna e 5 in quella di Rimini. Un decesso si riferisce a un residente fuori regione. Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 2.475 (85 in più rispetto a sabato), Parma 1.809 (57 in più), Reggio Emilia 2.146 (150 in più), Modena 2.094 (172 in più), Bologna 1.504 (+157 in più rispetto a sabato, e 239  Imola, nessuno in più), Ferrara 300 (19 in più rispetto a sabato), Ravenna 553 (32 in più) e Rimini 1.357 (34 in più).

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