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Cronaca

Criminalità, la Polizia: "Non ce la facciamo". E attacca il sindaco

Il SIULP scrive al Prefetto: "L'unica volante presente nelle ore notturne è spesso impegnata nel rilevare incidenti stradali per l'assenza delle forze dell'ordine. E così non possiamo spesso intervenire nei furti nelle abitazioni"

"La cruenta rapina avvenuta di notte in casa di un imprenditore a Diegaro di Cesena, l’aggressione sfociata con l’accoltellamento di due cittadini cesenati che si sono opposti ad un tentativo di furto; l’incessante escalation di saccheggi e violazioni delle case nelle periferie di Forlì e Cesena, pongono in risalto, in maniera preoccupante, i pericoli cui tutti siamo esposti.  Purtroppo, si è già manifestato il sentimento di sfiducia verso le istituzioni". Inizia così la lettera che la Segreteria Provinciale Forlì-Cesena del SIULP, Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia, ha inviato al Prefetto Angelo Trovato sulla questione sicurezza nella provincia romagnola.

VIGILANZA PRIVATA - Il Siulp sottolinea come sia emblematica l’iniziativa degli abitanti di alcune frazioni del Comune di Forlì, i quali sono ricorsi all’impiego della Vigilanza privata per controllare i rispettivi territori nelle ore serali e notturne, arrivando a concorrere loro stessi con postazioni fisse. "Come noto le statistiche in materia, fin troppo esplicite e spietate, hanno raggiunto livelli non più tollerabili. Le poche forze in campo non riescono ad arginare questo tipo di “criminalità itinerante” ed i risultati ottenuti, seppur lodevoli per l’impegno profuso dal personale, non possono considerarsi soddisfacenti"
 
"NON CE LA FACCIAMO" - Il sindacato di Polizia dice al Prefetto come da tempo gli agenti abbiano segnalato alla Dirigenza del Commissariato di Cesena le difficoltà dei poliziotti nello svolgere le funzioni di soccorso pubblico (113). "Accade - raccontano nella lettera - che l’unica volante presente nelle ore notturne sia stata impegnata nel rilevare incidenti stradali per l’assenza di altre pattuglie delle forze dell’ordine. Tale circostanza ha impedito a quegli stessi operatori di polizia di intervenire per un furto all’interno di un’abitazione".

QUESTURA INDIFFERENTE - "Le nostre segnalazioni continuano a perdersi tra l’indifferenza dei vertici della Questura e del Commissariato, come tante altre importanti questioni rappresentate in questi ultimi mesi.  Si sfugge al confronto con le organizzazioni sindacali, non si vogliono migliorare le condizioni di lavoro dei poliziotti e nemmeno ottimizzare i servizi resi a tutela della sicurezza di tutti. Nonostante gli interventi delle Organizzazioni Sindacali, operatori di Polizia di questa provincia continuano ad essere aggregati per lunghi periodi in ogni angolo del territorio nazionale, in barba all’efficienza, efficacia ed economicità. Poi, che dire delle Amministrazioni locali?" si chiedono dal Siulp.

ATTACCO A BALZANI - "A Cesena le organizzazioni sindacali sono state costrette ad arrivare fino allo sciopero a causa dell’incapacità e volontà di ricercare soluzioni alle problematiche della sicurezza e degli Operatori della Polizia Municipale, mentre altri si chiedono che fine abbiano fatto i Vigili di Quartiere.  A Forlì il Sindaco continua a disattendere gli impegni presi, evitando di farsi carico della vigilanza presso il Tribunale per restituire al territorio Poliziotti e Carabinieri; continua, invece a pagare ad una nota ditta forlivese la manutenzione e verifica tecnica periodica dei dispositivi di vigilanza, definiti dagli stessi esperti: “vecchi e obsoleti” con “problemi strutturali” o “completamente fuori uso”… chissà perché ? …ma quanto costa ? Come avrà avuto modo di verificare, la ciliegia sulla torta l’ha fornita lo stesso Dipartimento della P.S. riducendo nei tempi e nella consistenza i rinforzi per fronteggiare l’arrivo di milioni di turisti in tutta la Romagna" si conclude la lettera al Prefetto.
 

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