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Diocesi / Predappio

Criticità sul tetto della chiesa di San Cassiano di Predappio, servono 70mila euro per i lavori: parte la raccolta fondi

In seguito alle piogge straordinarie del 2023, la copertura della chiesa ha mostrato segni evidenti di degrado

La Soprintendenza ha approvato il progetto per eliminare le criticità della copertura della chiesa di San Cassiano di Predappio. Ma servono fondi per procedere con i lavori. "La parrocchia è in grado di coprire solo una parte dell'importo e sarà pertanto determinante il contributo di singoli benefattori, enti, aziende, della comunità locale e della diocesi", spiega don Massimo Bonetti, che ha avviato così una raccolta fondi.

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La storia

Dettaglia don Massimo: "La pieve di San Cassiano, situata a lato del cimitero monumentale di Predappio, risale al periodo tra il X e l’XI secolo ed è stata ampiamente rifatta – fino all’ultimo intervento del 1930 – seguendo però sempre l’antico disegno a tre navate di tipo basilicale protoromanico: oggi si propone con una bella facciata con portale sormontato da bifore ed un elegante campanile. In seguito al passare degli anni e alle piogge straordinarie del 2023, la copertura della chiesa ha mostrato segni evidenti di degrado".

Le criticità presenti

"Particolarmente critica è la situazione delle tre absidi semicircolari, che hanno il manto di copertura in lastre di pietra serena sostenute da travi in legno - spiega don Massimo -. In quella centrale si nota una zona di avvallamento delle lastre, segno evidente del cedimento della struttura di sostegno. Le due absidi laterali, più piccole, presentano un notevole degrado delle lastre e abbondante vegetazione nelle intercapedini. L’infiltrazione di acqua piovana risulta evidente nelle superfici interne delle tre volte: mostrano ampie zone di bagnato dell’intonaco e della tinteggiatura, che diventano più intense dopo piogge abbondanti. Anche le tre navate della chiesa presentano problemi: i coppi del manto di copertura risultano disconnessi in ampie zone e si hanno gocciolamenti di acqua all’interno in diversi punti".

A luglio dello scorso anno, il parroco don Massimo Bonetti ha pertanto incaricato l’architetto Emanuele Ciani di effettuare i rilievi, richiedere le autorizzazioni e predisporre il progetto dei lavori necessari. Un intervento preliminare e urgente è stato effettuato all’inizio dello scorso dicembre al fine di riparare in maniera provvisoria l’avvallamento delle lastre al centro dell’abside centrale. Nel mese di marzo, nei tempi previsti, la Soprintendenza per i beni culturali ha rilasciato l’autorizzazione per l’intervento di ripristino delle coperture.

La raccolta fondi

"Ora è il momento di reperire i fondi necessari e procedere con i lavori - sottolinea don Massimo -. La prima parte dell’intervento, da realizzare a breve, consiste nel completo ripristino della copertura delle tre absidi e nella sistemazione del manto in coppi sulle navate, con una spesa prevista di circa 70mila euro. La parrocchia è in grado di coprire solo una parte di tale importo e sarà pertanto determinante il contributo di singoli benefattori, enti, aziende, della comunità locale e della diocesi. In chiesa è stato esposto un pannello che evidenzia, attraverso fotografie, l’urgenza dell’intervento ed il dettaglio dei costi previsti".

Inoltre, è riportato testualmente: “Siamo tutti invitati a contribuire alle spese per l’esecuzione dei lavori: offerte (raccolte anche nell’apposita cassetta davanti al pannello); bonifici (IBAN IT67K0854267950000000245242 presso BCC di Predappio, intestato alla Parrocchia di San Cassiano in Pennino); erogazioni liberali”. Conclude il sacerdote: "Come noto, quest’ultima possibilità può essere utilizzata da persone fisiche o da imprese, al fine di ottenere la deduzione o la detrazione fiscale dell’importo versato". Per informazioni al riguardo, contattare il parroco don Massimo Bonetti (tel.: 339 227 2718; e-mail: massimobonetti74@virgilio.it), in particolare sui tempi e le modalità al fine di ottenere la prevista ricevuta della erogazione liberale che si intende effettuare.

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