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Cronaca Forlimpopoli

Si riscopre la cucina domestica con il ricettario dell'Artusi

Casa Artusi dona il libro a tutti gli appassionati di cucina. Oltre al mitico volume sulla gastronomia italiana anche la biografia di Pellegrino Artusi

In questa obbligata permanenza a casa, anche la cucina domestica è tornata di grande attualità. Anche chi è sempre stato lontano dai fornelli si diletta a cucinare scoprendo il piacere che può dare il cibo fatto in casa e rendere più gustosa l’intera giornata per sé e per la famiglia. Cosi Casa Artusi, che come ciascun’altra istituzione si interroga come poter essere d’aiuto ed esprimere solidarietà in un momento così difficile per tutti, ha deciso di contribuire a modo proprio.

Casa Artusi ha ritenuto di donare un libro a tutti coloro che vogliono saperne più sul Padre della cucina domestica italiana, quel Pellegrino Artusi di cui ricorre quest’anno il bicentenario della nascita. Le celebrazioni sono state fatte partire dall’Amministrazione Comunale, in via simbolica, dal 1 aprile, a ricordo di quel famoso giorno del 1911 in cui arrivò il telegramma che indicava la città natale quale esecutore testamentario.

I libri messi a disposizione da Casa Artusi sono: il ricettario, per chi a Forlimpopoli ancora non l’avesse, quello strepitoso romanzo gastronomico che, con ricette e lingua ha fatto l’Italia; la recente biografia curata, proprio per l’anniversario, dal massimo esperto, Professor Alberto Capatti; il Quaderno n. 5 di Casa Artusi, In ca mi us faseva adcè, testimonianze sulla cucina domestica a Forlimpopoli, lavoro di ricerca con ricette che ha visto la collaborazione di Comune, Associazione delle Mariette e Casa Artusi.

È possibile ritirare uno di questi testi, ad esaurimento, assieme all’acquisto di un quotidiano, presso le due edicole del centro di Forlimpopoli (Piazza Pompilio e lungo la Via Emilia, a ridosso di Piazza Garibaldi), nella giornata di mercoledì 8 aprile. “Si tratta di un piccolo gesto di fronte alla straordinaria generosità che i tempi richiedono a tutti per essere vicini alla comunità forlimpopolese, sperando che sia benaugurante in prossimità della Santa Pasqua”, spiegano da Casa Artusi.

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