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Cronaca

Daisy, matura con 100: "Col Liceo Sportivo ho scoperto ambiti ignorati dagli atleti stessi"

Dice di sè: "Sono una ragazza italo-ungherese, che ha appena finito il liceo Scientifico e sta cercando di dare una direzione alla propria vita"

Daisy Karpati è tra i liceali dello Scientifico che si sono diplomati col massimo dei voti. Appassionata di atletica, ha scelto l'indirizzo sportivo. Dice di sè: "Sono una ragazza italo-ungherese, che ha appena finito il liceo Scientifico e sta cercando di dare una direzione alla propria vita".

La scelta dell'indirizzo sportivo è una diretta conseguenza della sua passione per l'atletica, giusto?
Fin da piccola ho capito l'importanza del movimento praticando svariati sport. L'attività motoria è diventata una costante della mia vita quindi, quando è arrivata la scelta del liceo, ho deciso di optare per un corso che, oltre a darmi una buona preparazione culturale di base, si avvicinasse alle mie passioni. Ho cominciato il liceo come una giovane saltatrice praticando atletica. Dal terzo anno di liceo mi sono avvicinata al mondo della palestra che tuttora mi accompagna e mi ha offerto, rispetto all’agonismo, maggiore elasticità di orari.

Che opportunità offre?
Frequentare il liceo sportivo per me ha significato scoprire nuovi sport e approfondire anche in modo teorico tutto il mondo del diritto sportivo, un ambito ignorato talvolta anche dagli stessi atleti.

Tra i più penalizzati dal lockdown ci sono senza alcun dubbio gli sportivi. Lei come l'ha vissuto questo periodo?
Nel periodo di lockdown ho sofferto per l'impossibilità di uscire di casa e ho  passato ore al computer e sui libri per prepararmi alla maturità; mi sono ritagliata, comunque, sempre del tempo per fare attività fisica in giardino.

Tra i vari impegni e passioni e riuscita a diplomarsi col massimo dei voti. Se lo aspettava?
Non me lo aspettavo affatto, tuttavia mi sono sentita grata e ripagata della passione messa nello studio e in tutte le attività fatte con la scuola.

Come si è trovata con la didattica a distanza?
La didattica a distanza sicuramente si è dimostrata più efficace per alcune materie rispetto ad altre ed io comunque sento di essere riuscita a finire il liceo con una buona preparazione; penso, tuttavia, che la didattica a distanza non possa in alcun modo sostituire le lezioni frontali.

L'esame di stato è stato più facile o difficile di quanto si aspettava?
Questo esame andava maggiormente incontro a coloro che avevano buona capacità di esposizione ed una buona visione d'insieme del percorso svolto essendo stato un esame “one shot”.

Ha già in mente cosa farà in futuro?
Mi aspettano sicuramente almeno tre anni di università ad “Economia e Commercio” a Forlì. Spero poi di riuscire a frequentare un corso di laurea magistrale possibilmente di livello internazionale.

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