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Cronaca

Intervista al vicesindaco Mezzacapo: "Un fondo per riportare i giovani ad abitare in centro"

Nel ruolo di vicesindaco del Comune di Forlì, c'è Daniele Mezzacapo, ex capogruppo della Lega quando il Carroccio era all'opposizione ed ora “secondo” di Gian Luca Zattini

Nel ruolo di vicesindaco del Comune di Forlì, c'è Daniele Mezzacapo, ex capogruppo della Lega quando il Carroccio era all'opposizione ed ora “secondo” di Gian Luca Zattini, come era stato annunciato fin dalla campagna elettorale in caso di vittoria. Mezzacapo ha le deleghe all'urbanistica e alla sicurezza. A lui è andato anche lo sport, inizialmente pensato da Zattini come un assessorato a parte. A cavallo tra ruolo amministrativo e ruolo politico, Mezzacapo parla anche di Alea e del sistema di raccolta dei rifiuti, suo cavallo di battaglia nella campagna elettorale.

Mezzacapo, avevate promesso correttivi al sistema di raccolta dei rifiuti. A che punto siete?
“Abbiamo già incontrato il direttore e ci rivedremo a breve. Ho portato alla sua attenzione una serie di problematiche e ho spiegato che abbiamo necessità di andare incontro alle esigenze dei cittadini. Quindi, rinforzare gli svuotamenti per alcune tipologie di rifiuti soprattutto in estate e sistemare il caos bollette. Ora ul sistema è entrato a regime, non ho più indicazioni di persone che dicono 'Ho i bidoni pieni e non vengono svuotati', ma permane una grande differenza tra il cittadino del centro storico e del forese. Chi abita a Carpinello doveva fare duecento metri per portare i rifiuti al cassonetto ora è avvantaggiato dato che il camioncino di Alea li prende sotto casa. In centro o nei condomini i problemi sono diversi, certi residenti abitano in immobili ai piani alti sprovvisti di ascensore che devono fare le scale col bidone che pesa 20-30 chili fino al ciglio della strada. In centro la sera c'è una sfilza di bidoni in strada, con problemi di decoro. Ho fatto la proposta di studiare se reinserire cassonetti simili ai precedenti, ma innovando con tessera o chiave elettronica. Alea da parte sua ci dice 'Abbiamo avuto un risultato grandissimo, abbiamo ridotto di due terzi i rifiuti che conferivamo all'inceneritore, da 60mila tonnellate a 20mila'. Ma i forlivesi vogliono vedere il loro sforzo retribuito. A conti fatti il sistema non permetterà di abbassare la bolletta, se va bene resterà invariata, ma almeno vorrebbero vedere realizzata la promessa degli ultimi 10 anni del Partito Demcoratico, cioè lo spegnimento dell'inceneritore. Ad oggi sappiamo, purtroppo, che l'inceneritore è uno dei più innovativi in Italia, qualificato come strategico, quindi non c'è possibilità di spegnerlo nell'immediato. Grazie al presidente della Regione Bonaccini, infine, i rifiuti di Ravenna andranno smaltiti da un'altra parte, ed è logico che arriveranno qui. I forlivesi devono vedere riconosciuti i loro sforzi, per cui si deve dire basta ad ogni rifiuto da fuori”.

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Ha la delega all'urbanistica, che idee avete in testa per il centro?
“Il baricentro della città si sta spostando verso il casello, con l'iper e gli altri insediamenti. Noi dobbiamo tutelare il centro storico, quindi riqualificare gli edifici, dando degli incentivi, dando al privato la possibilità di recuperare immobili e facciate. Un'idea che ho è studiare un fondo di rotazione per favorire l'ingresso di giovani negli immobili sfitti del centro di proprietà delle banche, incamerati per mutui non pagati. Vorrei parlare con le banche proprietarie di questi immobili e, mettendo dei criteri per favorire la residenzialità e creare una residenza di qualità, dare un sostegno nel pagamento di interessi, che a loro volta devono essere a tassi agevolati nell'erogazione di mutui per l'acquisto di queste case. Poi il centro storico va suddiviso in zone, perché hanno peculiarità diverse, sostenendo per esempio la ristorazione in piazza delle Erbe, il commercio al mercato coperto, ed anche l'arrivo di una scuola media in quest'area, perché creerebbe movimento di ragazzi e il ritorno dei giovani in centro. Altro esempio corso Garibaldi in zona Schiavonia, le vetrine sfitte si possono convertire in garage, favorendo così l'attrattività residenziale. Nella zona di via Regnoli ci sarà un grande intervento di social housing all'ex Universal e bisogna lavorare sull'ex deposito Atr”.

E i famosi parcheggi auto in piazza Saffi?
“Che piazza Saffi diventi un parcheggio direi proprio di no, che possa essere aperta al transito e dalle 20 in poi si possa sostare e avvicinarsi, sì. Non si parte da preclusioni, se è utile al centro storico bisogna farlo, anche se inizialmente può essere impopolare”

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Ha la delega alla sicurezza, che è una bandiera della Lega in mano ad un leghista. Vietato sbagliare.
“Il primo passaggio è l'Unione dei Comuni, iniziamo a capire la giusta strada per uscire dall'Unione. Solo così possiamo avere le mani libere per avere maggiore autonomia nella nostra Polizia che tornerà Municipale. Poi c'è necessità di aumentare l'organico, non è solo un problema di numero, ma anche di età media. Pare ci siano spiragli per assumere 30-40 agenti, intanto per il periodo estivo arriveranno 11 stagionali. C'è un problema anche di flotta di mezzi, alcuni hanno più di vent'anni. Poi agiremo sul centro, si formano gruppi di 30-40 ragazzini tra il chiostro di San Mercuriale e via Allegretti, non sono ancora baby gang ma rischiano di diventarlo. Molti sono stranieri e lasciano rifiuti di ogni tipo, cocci di vetro e molte bottiglie di birra. Dobbiamo tornare a combattere il degrado”. 

Sport, è una delega che inizialmente si pensava di isolare su uno specifico assessore. Ci sarà una nomina o è un'idea tramontata e se lo tiene lei?
“E' un'idea che sta tramontando. Abbiamo incontrato gli uffici e diversi gestori, purtroppo non si investe in questo settore da anni, col risultato che ci sono impianti vetusti e ai limiti dell'utilizzabilità. Alcune strutture non hanno gestori perché c'è stata così poca manutenzione che sono state abbandonate. Ora ci stanno pensando provvisoriamente i quartieri a tenere aperto. Entro fine luglio facciamo una ricognizione di tutti gli impianti sportivi con foto e relazioni tecniche e se serve facciamo un mutuo e iniziamo a ristrutturare perché alcune società rischiano di non potersi iscrivere ai campionati. Non intendiamo aumentare le tariffe per ora”. 

La Lega si trova al governo cittadino come partito col maggior gruppo consigliare. Questi primi giorni vi sentite sotto esame?
“Mi sento molto responsabilizzato, i cittadini hanno grandissime aspettative. Il 'tutto e subito' non è possibile e i cittadini lo sanno. Chiedo a tutti di aver pazienza, siamo appena insediati stiamo lavorando da mattina a sera” 

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