Chi paga i danni del fortunale? Tutte le risposte agli interrogativi dei cittadini

Chi paga i danni del fortunale? E' la domanda che in molti si stanno facendo guardando le conseguenze della tempesta di vento che giovedì pomeriggio si è abbattuta sul Forlivese. Il sindaco di Forlì, Davide Drei, ha richiesto lo stato di calamità naturale: questo vuol dire che ci sarà uno stanziamento di fondi per risarcire a certe condizioni. In occasione del nevone del 2012, quando arrivò lo stanziamento, la domanda di risarcimento prevedeva una perizia giurata di un tecnico, documentazioni e la dichiarazione di quanto eventualmente già incassato dall'assicurazione. Una procedura alquanto complessa, che ha indotto molte persone a rinunciare.

Al momento i cittadini si ritrovano a pagare danni agli immobili, alle auto ed altro. Sabrina Procicchiani, amministratice condominiale, prova a fare chiarezza: "Per quanto riguarda gli immobili, se si è assicurati per i danni atmosferici, l'assicurazione risponde salvo franchigia e particolari esclusioni. Per esempio sono generalmente compresi i danni alle tende da sole, esclusi quelli alla recinzione non in muratura o alle coperture in eternit/fibrocemento. E' suggerito leggere bene ogni polizza".

Per quanto riguarda le auto, parcheggiate regolarmente nei parcheggi pubblici o nei cortili o nelle strade, danneggiate da alberi o da coppi volanti, prosegue Procicchiani, ''i proprietari degli alberi o dei coppi, non ne rispondono e neanche le loro eventuali assicurazioni, perchè non c'è colpa da parte loro. Non si tratta infatti di una mancata manutenzione, nè uso improprio, ma di una calamità naturale. Il proprietario dell'auto può ottenere un risarcimento solo dalla sua assicurazione, se è coperto per i danni da fenomeno atmosferico".