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Cronaca

La Forlì sciatta: le sterpaglie ormai coprono semafori e monumenti

Forlì invasa sempre di più dalle erbacce, che nascono ai bordi dei marciapiedi, agli incroci, o perfino all'interno dei monumenti più identitari come la statua della Madonna del Fuoco

Forlì invasa sempre di più dalle erbacce, che nascono ai bordi dei marciapiedi, agli incroci, o perfino all'interno dei monumenti più identitari come la statua della Madonna del Fuoco di fianco al Duomo. Che succede in città? Se, infatti, le aree verdi e le aiuole restano abbastanza curate e manutenzionate per quanto riguarda gli sfalci, ormai in numerosissimi angoli della città le crescite incontrollate di sterpaglie, stanno minando l'immagine di Forlì, restituendola come una Forlì poco curata, sporca, sciatta. 

La segnalazione di un lettore, che mostra impietosamente la crescita di piante parassite all'interno del recinto della statua della Madonna del Fuoco, fino a superare l'altezza dell'inferriata, proprio nel cuore del centro storico, si accompagna ad altre segnalazioni, come per esempio lo scempio di erbacce che si levano ormai sopra il mezzo metro di altezza in viale della Libertà, appena usciti dalla stazione, ai bordi del marciapiede e all'interno delle piccole aiuole del viale dismesse ormai da decenni. 

Altra segnalazione è al semaforo tra via Firenze e via del Guado. Qui la sterpaglia è cresciuta così tanto che tra un poco arriverà a coprire la lanterna semaforica. Nello stesso incrocio, anche altre aree di aiuole spartitraffico sono nella stessa situazione, con arbusti arrivati oltre il metro e mezzo di altezza. Il paradosso è che non appena si passa, in via Firenze, nel tratto di competenza Anas, la situazione è molto migliore, con cigli stradali regolarmente sfalciati. Che dire, poi, della strada che unisce la rotonda di via Cervese e via Costanzo II all'ingresso posteriore del centro commerciale “Punta di Ferro”? Qui tra sede stradale e marciapiede, all'angolo col cordolo è sorta ormai quasi una “siepe” che si è incuneata tra le fratture dell'asfalto. E in moltissime altre situazioni la città versa in una situazione analogo.

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