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Cronaca

Omicidio Ruffilli, è il giorno del trentennale: c'è il presidente della Repubblica Mattarella. La diretta di ForlìToday

ForlìToday segue la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella con una diretta speciale arricchita da continui aggiornamenti

Ore 11.47 Le autorità stanno uscendo dal Teatro Diego Fabbri

Ore 11.44 Mattarella lascia il Diego Fabbri e sale a bordo dell'auto istituzionale

Ore 11.43 Applausi al Teatro Diego Fabbri

Ore 11.43 Mattarella saluta i presenti e si intrattiene con Prodi.

Ore 11.38 Mattarella ricorda il libro "Cittadino come arbitro": "Si pone all'articolo 2 della costituzione, che riconosce i diritti inviolabile della persona. Questo evoca bene l'esigenza di patto tra cittadini e Stato. Ruffilli invocava un concetto di cittadinanza e convivenza nel senso di comunità. Anche da questo derivava la sua sottolineatura del pluralismo. La vita politica non si esaurisce nell'attività in Parlamento, Regione e Comune; questi sono punti di accordo. Ma si svolge in tanti punti d'incontro, come il mondo associativo. Tutto questo concorre negli interessi della vita. Esprime il vivacismo della nostra Repubblica. Per questo Ruffilli era concentrato nel processo riformatore, adeguare il nostro stare insieme ai mutamenti che sempre più velocemente si verificano. L'insegnamento principale è stato con la sua vita limpida, generosa, rivolta verso gli altri. Tutt'ora rimane sconcertante l'efferratezza beduina dei terroristi con la disponibilità di Ruffilli. Roberto Ruffilli costituisce un punto della tessitura storica del nostro Paese. Grazie sindaco per l'invito".

Ore 11.38. Mattarella: "Desiderio aggiungere poche parole. Abbiamo ascoltato con attenzione ed interesse quello che ci hanno detto il sindaco, Martina De Rosa, il prof Schiera e Cacciari, con la consueta ricchezza argomentativa. Saluto la città, che oggi si raccoglie attorno al ricordo di Roberto Ruffilli e che abitualmente, piena di vivacità, interessi e grande ruolo nel nostro Paese. Ringrazio i sindaci per il loro lavoro. Un incoraggiamento per la loro attività. Su Ruffilli è stato evidenziato il carattere mite che aveva, la sua grande passione per lo studio, riversato nell'impegno per la società e la vita politica. Ne dò personale testimonianza. Ruffilli era una persona di cui era difficile non affascinarsi, per l'acuta intelligenza e trasparenza; una grande ironia con la quale si esprimeva. E' stato esemplare, ricordando al centro del suo insegnamento la democrazia e la costituzione".

Ore 11.34 Parla Mattarella

Ore 11.32 Prosegue il discorso di Cacciari incentrato sulle riforme
Si conclude con un appello alle nuove generazioni

Ore 11.28 Cacciari: "Il cuore dello Stato pulsa ovunque dove esiste partecipazione"

Ore 11.23 Presenti tutti i parlamentari romagnoli nella platea

Ore 11.22 Cacciari: "La riforma avviene attraverso contrasti tra forze costituenti. E in questo caso il dissidio è vitale. Questo è lo spirito europeo. No a nostalgie al passato, ma contrasto tra forze per trasformare affinchè l'Europa duri. Competere è tendere ad un fine. Questo diceva Ruffilli".

Ore 11.20 Cacciari: "Uno stato che non sa trasformarsi è destinato a perire"

Ore 11.19 Cacciari: "Riforma vuole dire avere l'idea di una forma e realizzarla sulla base di una storia"

Ore 11.17 Prende parola il filosofo Massimo Cacciari dopo l'intervento di una studentessa, Martina De Rosa del Liceo Classico

Ore 11.15 Il discorso del presidente della Fondazione Ruffilli
Il professor Schiera definisce Ruffilli "gentile eroe". Lo tratteggia con delle parole chiave: "riforma", ma anche "semplicità". Spiega Schiera: "Nacque povero a Forlì su sponda cristiana". E ai ragazzi al teatro: "Non siamo qui per ricordare un crimine di trenta anni fa, ma celebrare un atto di speranza e fiducia". Ed infine sempre ai giovani: "prendete quel fuoco e ravvivatelo".

Ore 11.12  Schiera: "Cari ragazzi, tocca riprendere riavvivare il fuoco, badando al vento dove spinge. La necessità delle riforme è sempre viva. Si puà coniugare con plurarismo. Siamo qui per celebrare un atto di fiducia e speranza di un libero pensatore e cattolico quale è stato Roberto Ruffilli"

Ore 11.11 Il presidente della Repubblica siede in prima fila. Al suo fianco il governatore Bonaccini

Ore 11.08: "Riforma e pluralismo: questo il testimone di Ruffilli"
Prende la parola il presidente della Fondazione, Pierangelo Schiera

Ore 11.06 Drei: "Ruffilli, figlio di Forlì, è un nostro esempio. Grazie presidente di essere assieme a noi a ricordare Ruffilli"
Applauso per il discorso del primo cittadino

Ore 11.05 Drei: "Ruffilli stimato e indimenticato professore"

Ore 11.03 Drei: "Esempio e magistero: questo è oggi Roberto Ruffilli"

Ore 11.01 Prende parola un emozionato sindaco Davide Drei
"L'esempio e il magistero di Ruffilli sono un patrimonio prezioso e vivo"

Ore 11.01 Inizia la cerimonia

ORE 10.59 INNO D'ITALIA AL TEATRO DIEGO FABBRI
Tutti in piedi

Ore 10.54 L'attesa all'interno del Teatro Diego Fabbri
Il presidente della Repubblica in Corso Diaz

Ore 10.49 Mattarella si trova davanti al Teatro Diego Fabbri
Il presidente si è prestato anche a selfie con i cittadini
Il presidente della Repubblica in Corso Diaz

Ore 10.47 Il presidente della Repubblica in Corso Diaz - LE FOTO
Il presidente della Repubblica in Corso Diaz

Ore 10.41 Mattarella sorride ai bimbi
"Presidente venga da noi". Il presidente mentre si incammina verso il Diego Fabbri sorride. Torna indietro e saluta gli alunni che l'hanno acclamato

Ore 10.34 L'arrivo del presidente della Repubblica
Mattarella è arrivato con l'auto presidenziale, fermandosi ad una cinquantina di metri della casa di Roberto Ruffilli. Scendendo ha stretto le mani al pubblico presente nel piazzale della chiesa di Ravaldino. Quindi ha depositato la corona di fiori davanti alle due lapidi. Non ha rilasciato dichiarazioni alle stampa. Erano presenti due corazzieri, di cui uno di colore. All'interno della casa di Ruffilli si è intrattenuto pochi minuti. Ha scoperto quindi la targa, sotto l'inno d'Italia cantato dai bimbi e dai presenti. "Viva Roberto Ruffilli" è stato l'urlo dei forlivesi. Dopodichè si è avviato tra due ali di folla verso il Teatro Diego Fabbri. Si è intrattenuto con gli alunni della scuola primaria Diego Fabbri. Ha stretto quindi mano ad insegnanti e cittadini, scambiando parole con i bimbi che l'hanno voluto salutare con affetto.

Ore 10.26 Mattarella si incammina verso il Teatro Diego Fabbri

Ore 10.25 Il presidente della Repubblica abbraccia i bambini nella Piazzetta Roberto Ruffilli
"Buon lavoro", è l'incoraggiamento a Mattarella

Ore 10.25 I bimbi cantano l'inno d'Italia

Ore 10.21 Mattarella è il quarto capo dello Stato in visita a Forlì
In passato hanno visitato la città mercuriale Oscar Luigi Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano

Ore 10.20 Deposta la corona
Il presidente è entrato nella casa del senatore, ora sede dell'omonima fondazione

Ore 10.18 ENTUSIASMO PER IL CAPO DELLO STATO
Mattarella è in Corso Diaz. Al suo fianco il sindaco Davide Drei

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