rotate-mobile
Cronaca Carpena-Magliano

Diserbante a go-go vicino ai bambini di scuola, è protesta

Lo segnala Raffaella Pirini, capogruppo della lista civica DestinAzioneForlì, che spiega di aver ricevuto pochi giorni fa una segnalazione da parte di alcuni cittadini preoccupati per aver visto in prossimità della scuola il Papavero, in via Crocetta, a Carpena, la somministrazione di un prodotto diserbante

Ancora timori per l'utilizzo di diserbante , questa volta usato vicino ad una scuola e in orario di entrata dei bambini. Lo segnala Raffaella Pirini, capogruppo della lista civica DestinAzioneForlì, che spiega di aver ricevuto pochi giorni fa una segnalazione da parte di alcuni cittadini preoccupati per aver visto in prossimità della scuola il Papavero, in via Crocetta, a Carpena, la somministrazione di un prodotto diserbante, il Glyphosate (il Roundup della Monsanto). Un intervento fatto durante l’orario di ingresso dei bambini a scuola.

"Per quanto si continui a considerarlo un diserbante non particolarmente tossico, in realtà i danni dovuti all'uso ed all' abuso del Glyphosate sono ormai noti sia in agricoltura sia per quanto riguarda la salute umana, soprattutto sui bambini. E su queste basi chiediamo direttamente al Sindaco, che per legge è responsabile della salute dei cittadini, di confermare o di smentire che questa inopinata somministrazione sia stata effettuata per conto del Comune, laddove poteva essere facilmente sostituita con diserbo meccanico": è il commento di Raffaella Pirini, che sul tema ha presentato un' interpellanza a risposta diretta.

Un argomento - diserbanti e pesticidi -che ha spinto la lista civica DestinAzioneForlì a presentare una mozione che, a nome del Consiglio Comunale, e nel rispetto del principio di precauzione cui il Sindaco, a tutela della salute dei cittadini, è tenuto a rispondere, impegna la Giunta ad attuare in tempi brevi le necessarie procedure per assumere un regolamento ad hoc (già avallato dal Consiglio di Stato) come quello del Comune di Malosco, in Trentino, nell’alta Val di Non, territorio dedito alla coltivazione intensiva della mela, sui pesticidi ed i trattamenti fitosanitari, in cui si vietino i diserbanti chimici nelle aree dove non si coltivano prodotti agricoli tipo: piazzole, fossi, cortili, marciapiedi, tenendo anche conto del fatto che, in questo modo, si incrementerebbe l’occupazione per lo sfalcio delle aree verdi.

“Non c’è tempo da perdere – insiste la capogruppo della lista civica DestinAzione Forlì -. Sono numerose, infatti, le irregolarità vere e proprie registrate dai laboratori dell’Emilia Romagna e indicate anche nell’ultimo rapporto di Legambiente ‘Pesticidi nel piatto’ che mostrano un incremento del numero di residui di fitofarmaci ed altre sostanze chimiche nei vari prodotti ortofrutticoli poi regolarmente commercializzati come pere, pesche, fragole, ciliegie, prugne, susine, melagrane e albicocche... Con l’abuso di pesticidi in agricoltura non soltanto si mette a rischio il primato dell'eccellenza alimentare che la nostra regione vanta, ma si aggredisce l’ecosistema che ci circonda. E soltanto per fare un esempio credo sia utile ricordare l’ultimo studio commissionato dall’osservatorio europeo sulla sicurezza alimentare che ha mostrato come i pesticidi industriali tra i più diffusi rappresentino una grave minaccia per la sopravvivenza delle colonie delle api da miele".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Diserbante a go-go vicino ai bambini di scuola, è protesta

ForlìToday è in caricamento