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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Bertinoro

Dal sonno alla morte: si è spento don Luigi Pazzi, fondatore della Casa della Carità

Goffredo Sacchetti, classe 1958, uno dei primi ragazzi coinvolti da don Luigi nel suo straordinario progetto fatto di tanta accoglienza e di servizio agli ultimi, lo ha trovato sereno, addormentato nel sonno eterno

Lutto nella diocesi forlivese. All’età di 78 anni si è spento di monsignor Gian Luigi Pazzi, parroco della Concattedrale di Bertinoro. Il popolare sacerdote è stato trovato senza vita mercoledì mattina nel suo letto nella Casa della Carità, la grande istituzione umanitaria da lui fondata nel 1981 e che dal 2001 ha sede sotto la Rocca Vescovile, in via Frangipane. Goffredo Sacchetti, classe 1958, uno dei primi ragazzi coinvolti da don Luigi nel suo straordinario progetto fatto di tanta accoglienza e di servizio agli ultimi, lo ha trovato sereno, addormentato nel sonno eterno, una mano sotto il mento e l’altra su un fianco.

“E’ passato dal sonno alla morte, forse per un infarto, ma senza apparenti segni di sofferenza”. Goffredo è da poco rientrato a Bertinoro dal Madagascar dopo ben 25 anni di missione. Nell’Isola Rossa ha conosciuto la moglie Elisa, di vent’anni più giovane, che gli sta per dare il terzo figlio. “Don Luigi è stato come un padre, mi ha insegnato a mettere gli altri al primo posto della mia quotidianità”. Nato a Predappio nel 1937, don Pazzi è stato ordinato sacerdote nel 1962. Uomo di fede dotato di grande umiltà ed umanità, è conosciuto in tutta la Diocesi e anche oltre per aver fondato la Casa della Carità, istituzione parrocchiale di grande impatto sociale sul territorio bertinorese, che dal 1981 accoglie poveri, anziani e ammalati non autosufficienti, reggendosi esclusivamente sui “doni della provvidenza”, come amava dire lo stesso don Luigi, ovvero sul buon cuore della gente. Sorta ufficialmente in via Oberdan (accanto alla Caserma dei Carabinieri) il 15 novembre 1981, con l’arrivo delle prime due “Carmelitane minori della Carità”, dal 2001 si è trasferita nei nuovi locali di via Frangipane, sotto la Rocca Vescovile. Il progetto, interamente offerto dai “Lions Club Forlì Valle del Bidente”, fu predisposto da un pool di professionisti coordinati dall’architetto Danilo Pucci di Forlì, fra cui Angelo e Jacopo Sampieri, Claudio Dolcini, Augusto Cimatti e Mauro Zanetti. Con i suoi 10 ospiti fissi, disabili psichici e fisici dai 25 anni in su, svolge un servizio fondamentale per i bertinoresi impossibilitati ad accudire a domicilio i propri cari.

Per almeno vent’anni, pilastro funzionale della grande struttura caritativa bertinorese è stato Sauro Bandi, oggi direttore della Caritas diocesana. “Era da tempo che lottava con la malattia – dichiara commosso – però ultimamente stava bene. Ieri sera è rimasto fino all’ultimo in parrocchia a coordinare i lavori di approntamento della festa del Crocifisso, in programma domenica prossima a Bertinoro. Ci ha cresciuto a pane e provvidenza, un testimone di fede incredibile che si è speso per i poveri e i sofferenti sino all’ultimo. Anche quando stava male e non ne aveva manco per sé stesso, guardava sempre avanti”. Il 25 novembre 2011, questo gigante di fede ed umiltà è stato proclamato cittadino onorario di Bertinoro dal Sindaco Nevio Zaccarelli. Nel corso della cerimonia ha stupito i presenti con affermazioni del tipo: “Ma cosa ho fatto di così speciale?”. Sembrava proprio non voler capire la grandezza del suo operato: “Ringrazio la municipalità di Bertinoro per questo riconoscimento… però, credetemi, il senso di ospitalità e la condivisione che contraddistinguono la Casa della Carità sono situazioni vissute sin da piccolo a casa mia”. Si può visitare la salma di monsignor Gian Luigi Pazzi alla Casa della Carità, dal pomeriggio di mercoledì fino alle 10 di venerdì. Successivamente sarà trasferita nella Concattedrale, dove si terrà la veglia di preghiera alle 20,30 di venerdì. La santa messa esequiale sarà presieduta dal vescovo monsignor Lino Pizzi sabato, alle 9,30, nella Concattedrale di Bertinoro. Al termine della concelebrazione, i resti mortali di don Luigi saranno tumulati a San Savino di Predappio nella tomba di famiglia. 

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