Picchiata e minacciata con una pistola. C'è la gelosia dietro l'aggressione domenica subìta da una donna nella periferia di Forlì. L'episodio è avvenuto venerdì sera: i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno raccolto la testimonianza della donna che, visibilmente sconvolta, ha riferito di essere stata aggredita dal convivente presente all’interno dell’abitazione.

L'aggressione

La malcapitata ha mostrato delle evidenti ecchimosi che aveva su un braccio, riferendo inoltre che, nel corso dell’aggressione, il compagno l’aveva minacciata con una pistola, detenuta per motivi professionali. I militari hanno recuperato l'arma nella camera da letto della coppia, una pistola Beretta che presentava il colpo in canna. Nel corso dell’intervento, all’interno di una cassetta di sicurezza, i carabinieri hanno trovato una seconda pistola, legittimamente detenuta. Entrambe le pistole e relativo munizionamento sono state sequestrate.

Le indagini

Nella successiva fase investigativa gli inquirenti hanno ricostruito altri episodi di maltrattamenti. Dal racconto della donna, è emerso infatti un contesto di maltrattamenti causato dalla gelosia dell’uomo nei confronti della convivente ritenuta “responsabile” di dare troppa confidenza ai clienti del bar dove lavora e dalla dipendenza dell’uomo "dal gioco" a causa del quale aveva sperperato ingenti somme di denaro.

La decisione del giudice

Nella flagranza del reato, è stata adottata la misura cautelare dell’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare, misura introdotta recentemente nell’ambito delle misure urgenti finalizzate al contrasto della violenza di genere. Lunedì mattina il giudice per le indagini preliminari Monica Galassi, su richiesta del pubblico ministero Laura Brunelli, ha convalidato la misura, applicando la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di frequentazione dei luoghi frequentati dalla persona offesa.