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Teatro / Forlimpopoli

"Donna solidale", un progetto diventato modello di comunità: oltre 200 spettatori al Teatro Verdi

Commovente l’interpretazione di Fabiola Crudeli con le poesie contro la guerra accompagnata dal polistrumentista Pablo della Maggiora

Un grande show culturale con più di 30 artisti coinvolti e con altrettante persone dietro le quinte, 200 persone dentro il Teatro Verdi di Forlimpopoli ad assistere alla serata e 1.100 euro raccolti da devolvere a 2 associazioni che si occupano di donne. Ecco i numeri di Donna solidale, giunta alla quinta edizione, che si è svolta giovedì al Teatro Verdi di Forlimpopoli. La manifestazione nata cinque anni fa grazie ad una intuizione dell’artista Italo argentina, Veronica Gonzalez che ne cura anche la direzione artistica,  è cresciuta e riconosciuta: nato come un piccolo progetto è diventato modello di comunità sostenuto dall’Amministrazione Comunale  di Forlimpopoli che insieme all’associazione Teatro dei Piedi di Veronica Gonzalez e Cristina Minotti ne ha ampliato i contenuti per il progetto “Pari opportunità  per una opportuna parità” premiato e cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna.

Lo spettacolo che è andato in scena ieri sera è stato come sempre corale, dove associazioni, e società civile in modo volontario,  hanno  dato il proprio contributo per sostenere la giornata internazionale dei diritti delle donne. Uno spettacolo che si è sviluppato per tutto lo spazio teatrale, il pubblico è stato accolto delle note dell’arpa suonata da Regine Kohne, con il dono delle poesie, delle ricette e dei fiori di tessuto, con la visione dell’opera pittorica “Donna del Medio Oriente” di Miria Malandri,  per poi  finire con la buonissima   torta mimosa e il brindisi offerti rispettivamente da Associazione Mariette e Casa Artusi.

Sentiti e appassionati i saluti da parte della sindaca Milena Garavini e della vicesindaca Sara Pignatari per poi lasciare spazio allo show con un susseguirsi di artisti che tra musica, danza, poesia e racconto,   hanno parlato di donne, e di donne di pace; ognuno con il proprio linguaggio artistico. Il pubblico condotto da Roberto Magnani e Veronica Gonzalez ha potuto ascoltare il delicato valzer dedicato alla staffetta partigiana Iris Versari del duo Antolini- Catozzi, il folk randagio dei Marcabru, la Canzone Mariposa cantata da Enrichetta Maffei per ricordare le sorelle Mirabal il cui massacro diede vita alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne e la chiusura in crescendo L’ensemble Rio Dell’Alma. Commovente l’interpretazione di Fabiola Crudeli con le poesie contro la guerra accompagnata dal polistrumentista Pablo della Maggiora.  

Anche la danza ha appassionato  con gli argentini  Carina Calderón e Alfredo Astesiano e la danza popolare del Gruppo Danza Forlimpopoli,  una menzione speciale va poi all’omaggio delle madri di Plaza de Majo  e al numero di teatro di figura della padrona di casa Veronica Gonzalez sulla Pace. I soldi raccolti dall’offerta libera, 1.100 euro saranno distribuiti equamente al progetto “Casa Santa Monica" della Cooperativa Paolo Babini che si occupa, a Forlimpopoli, di accogliere gestanti e madri con bambini in situazioni di fragilità e Molce Atelier. La sartoria che cura, Associazione milanese per il progetto di assunzione per un anno di Jasmine dandole così una opportunità di lavoro e di riscatto sociale.

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