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Cronaca Rocca San Casciano

Dopo 62 anni chiude la Polstrada di Rocca. L'Asaps: "Tutti ne escono sconfitti, soprattutto la politica"

"Consideriamo quella di oggi 30 giugno, primo giorno della chiusura del Distaccamento Polizia Stradale di Rocca S.C. una giornata di profonda tristezza e preoccupazione"

"Consideriamo quella di oggi 30 giugno, primo giorno della chiusura del Distaccamento Polizia Stradale di Rocca S.C. una giornata di profonda tristezza e preoccupazione. Quasi un lutto". Sono le parole di Giordano Biserni, presidente dell'ASAPS, sulla chiusura della Polizia Stradale di Rocca San Casciano.

"62 anni di storia del reparto  prima incartati nel concetto di “razionalizzazione” poi seppelliti con un incomprensibile provvedimento di chiusura che non porterà risparmi reali, ma eleverà i costi in termini di sicurezza sulle strade del territorio. Si pensi alle contemporanee chiusure di altri importanti Distaccamenti come Sanremo, Finale Ligure, Ceva, Domodossola, Borgomanero, Lugo, tutti posizionati sugli storici itinerari delle strade statali, quelle in assoluto più pericolose e con il tasso di mortalità più alto. Ma tutto questo non conta" dice il presidente dell'Asaps

"Sconfitti i sindaci, sconfitto il coraggioso e battagliero comitato civico di difesa del reparto, sconfitti i sindacati locali di Polizia (quelli centrali non li abbiamo sentiti), sconfitte le associazioni come ASAPS, sconfitta l’opinione pubblica, ma soprattutto sconfitta duramente la politica che seppur schierata non ha saputo rimuovere un progetto semplicemente assurdo che avrà conseguenze sulla sicurezza stradale e quindi sulla sicurezza della gente. Questa estate vedremo ancora qualche pattuglia arrivare da Forlì sulla statale 67 e forse verso il Muraglione (forse), ma già dal prossimo anno siamo convinti che di pattuglie se ne vedranno sempre meno fino alla sparizione progressiva, così come sempre è avvenuto quando si è chiuso un reparto" continua ancora Biserni.

"In una estate che non ha avuto neppure l’attenzione  che deriva  dal rinforzo di agenti nelle località turistiche della riviera se non in dosi omeopatiche, ci domandiamo quale visione si abbia in questo Paese della sicurezza sui territori e sulle strade. Ecco se la politica vuole riconquistare parametri minimi e dignitosi del  suo ruolo è ora che si faccia sentire. L’estate è solo iniziata da poco. E i morti sull’asfalto stanno tornando a crescere"

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